Roma diventa la miniatura sovraffollata di se stessa nella fotografia aerea di Bernhard Lang

Bernhard Lang, Roma - European City Places. Aerial Views Project. Scalinata di Trinità dei Monti II

Bernhard Lang, Roma - European City Places. Aerial Views Project. Scalinata di Trinità dei Monti II

Sembra un plastico sovraffollato la Roma raccontata dal fotografo tedesco Bernahard Lang in una delle ultime serie del progetto Aerial View. (Roma -European City Places) I pedoni e le automobili insieme agli autobus e persino alle carrozzelle a cavalli, congelati dalla fotografia aerea, sembrano minuscoli elementi posticci, posizionati in modo caotico.

E pure il sovrapporsi di forme, edifici, spazi, linee ed epoche concorrono alla sensazione di straniamento. Quasi d’innaturale convivenza tra i troppi esseri viventi e i fantasmi di un passato remoto. Tanto che pure il traffico di Piccadilly Circus (documentato da Lang nella serie “London - European City Place”) a confronto dà una sensazione d’ordine e le persone appaiono come un naturale completamento dell’affresco urbano.

"Già dall'alto- dice Bernhard Lang- e anche quando stavo camminando per la città dopo il volo, ho ovviamente notato che i luoghi famosi sono sovraffollati di turisti, il che non è stato sorprendente, perché tutti questi luoghi famosi di importanza storica mondiale esercitano un'attrazione forte e speciale. "

Bernahard Lang usa la fotografia aerea da anni per raccontare la realtà da un punto di vista diverso, Le immagini le scatta con fermezza, molta professionalità e una certa dose di spirito d’avventura, sorvolando i luoghi che intende ritrarre con un elicottero o un piccolo aereo. Non usa droni. Tuttavia i capitoli “European City Places” del progetto “Aerial Views” sono i primi ad affrontare il tema del paesaggio urbano.

Come fotografo aereo ho già fotografato molte località diverse negli ultimi 10 anni- spiega- come: miniere, spiagge, terreni agricoli, ... ma non mi ero ancora concentrato sulle città.

Roma è stata interessante per me, perché è estremamente ricca di edifici e piazze importanti oltre ad essere famosa per i suoi quasi 3000 anni di storia, architettura e cultura a livello mondiale.”

Proprio perchè Roma è la location di un incalcolabile numero di scatti ogni giorno, rimane un soggetto difficile senza rischiare di essere banali. Scoprire è impresa impossibile e anche il numero di fotografi che hanno catturato visioni dall’alto della città eterna non sono pochi. Ma Lang riesce nell’impresa per l’oggettività cesellata delle sue immagini e il fermo controllo del paesaggio.

Molte persone in tutto il mondo sono state a Roma come turisti- conclude- e le immagini di queste piazze e luoghi romani sono conservate nella loro memoria visiva. A me interessava vedere questi luoghi da un punto di vista elevato, non tipicamente da terra, e quindi ho cercato di catturare dall'alto l'atmosfera speciale e il carisma di questi siti del patrimonio mondiale”.

Originario del sud della Germania Berhard Lang vive a Monaco. Ha lavorato per importanti clienti nel campo della moda e della pubblicità . Le sue fotografie sono state pubblicate su Times Magazin, The Washington Post, The Guardian, CNN and Wired. Le serie di immagini che compongo l’Aerial Views Project sono il suo fiore all’occhiello.

Per vedere altre fotografie aeree di Bernaherd Lang si può consultare il suo sito internet. Leggere altri articoli su di lui su Artbooms. O seguire il suo account Instagram.

Bernhard Lang, Roma - European City Places. Aerial Views Project. Vittoriano

Bernhard Lang, Roma - European City Places. Aerial Views Project. Vittoriano

Bernhard Lang, Roma - European City Places. Aerial Views Project. Scalinata di Trinità dei Monti

Bernhard Lang, Roma - European City Places. Aerial Views Project. Scalinata di Trinità dei Monti

Bernhard Lang, Roma - European City Places. Aerial Views Project. Fontana di Trevi

Bernhard Lang, Roma - European City Places. Aerial Views Project. Fontana di Trevi

Bernhard Lang, Roma - European City Places. Aerial Views Project. Piazza di Spagna

Bernhard Lang, Roma - European City Places. Aerial Views Project. Piazza di Spagna

Bernhard Lang, Roma - European City Places. Aerial Views Project. Vittoriano Venezia

Bernhard Lang, Roma - European City Places. Aerial Views Project. Vittoriano Venezia

Bernhard Lang, Roma - European City Places. Aerial Views Project. Piazza San Pietro

Bernhard Lang, Roma - European City Places. Aerial Views Project. Piazza San Pietro

Gli incredibili funghi mucillaginosi di Alison Pollack

Didymium squamulosum. Ubicazione: Mt Tamalpais, CA

Didymium squamulosum. Ubicazione: Mt Tamalpais, CA

Hanno forme davvero bizzarre, colori intensi e tessiture inaspettate, i funghi che la fotografa californiana Alison Pollack cattura durante le sue passeggiate nei boschi. In genere si tratta di funghi mucillaginosi, talmente piccoli da essere quasi completamente invisibili ad occhio nudo. La Pollack, armata di lente d’ingrandimento e tanta pazienza, prima li scova e poi con la macrofotografia ne fa dei ritratti dettagliati.

Matematico di formazione, ex cosulente ambientale di professione, Alison Pollack è arrivata alla fotografia da autodidatta. Tuttavia il suo passato e la sua natura le hanno consentito di affrontare le sfide tecniche con metodo e di far prevalere l’approccio scientifico nelle immagini. Che però, loro malgrado, non riescono a non comunicare la gioia e lo stupore della scoperta.

"Il mio obiettivo- ha detto in un intervista a Colossal- è mostrare alla gente la bellezza di questi piccoli tesori che sono tutti intorno alla foresta ma appena visibili a meno che non si guardi molto da vicino."

La signora Pollack concentra la sua caccia a funghi e funghi mucillaginosi in California, ma durante le stagioni meno propizie viaggia in tutti gli Stati Uniti e ogni tanto anche oltre confine. Poter ampliare il suo territorio di ricerca ad Australia e Nuova Zelanda è il suo sogno.

Alison Pollack ritrae i minuscoli funghi che incontra e i microscopici funghi mucillaginosi con la macrofotografia. E a volte per garantire la miglior resa dei soggetti deve arrivare a sovrapporre fino a cento scatti. (via Colossal)

Willkommlangea reticulata. Posizione: Fairbanks, AK

Willkommlangea reticulata. Posizione: Fairbanks, AK

Physarum. Posizione: Fairbanks, AK

Physarum. Posizione: Fairbanks, AK

Ascocoryne sarcoides e Trichia. Ubicazione: Trout Lake, WA

Ascocoryne sarcoides e Trichia. Ubicazione: Trout Lake, WA

Leocarpus fragilis. Posizione: Fairbanks, AK

Leocarpus fragilis. Posizione: Fairbanks, AK

Sulcipes Cookeina, Calice Tropicale. Ubicazione: Colombia

Sulcipes Cookeina, Calice Tropicale. Ubicazione: Colombia

Cerith Wyn Evans che scolpisce la luce, le parole e persino il suono, va in scena al Pirelli Hangar Bicocca di Milano

Cerith Wyn Evans , Forms in Space...by Light (in Time), 2017. Tate Britain Commission by Cerith Wyn Evans, Duveen Galleries. © Cerith Wyn Evans, courtesy White Cube. Foto: Joe Humphreys © Tate, Londra 2018

Cerith Wyn Evans , Forms in Space...by Light (in Time), 2017. Tate Britain Commission by Cerith Wyn Evans, Duveen Galleries. © Cerith Wyn Evans, courtesy White Cube. Foto: Joe Humphreys © Tate, Londra 2018

Inaugura domani al Pirelli Hangar Bicocca di Milano “....the Illuminating Gas” di Cerith Wyn Evans. La mostra, sarà la più grande esposizione mai dedicata all’artista gallese nato nel ‘58. Paragonata a “ una partitura armonica”, accosterà ben 25 tra opere storiche e lavori recenti. C’è persino una scultura monumentale realizzata per l’occasione (StarStarStar/Steer). E visto che si parla di Wyn Evans non è cosa da niente.

Per quanto poco conosciuto al grande pubblico, Cerith Wyn Evans è considerato uno degli artisti più influenti già da alcuni decenni. Ha vinto il prestigioso Hepworth Prize per la scultura, esposto alla Biennale di Venezia e a Documenta di Kassel. Ma soprattutto è riuscito a portare la scultura in una terra di confine dove è possibile dare forme ricercate e complesse alla luce, modellare il suono e mettere il tempo in modalità stand by. Nelle sue mostre ci sono lampadari in vetro soffiato di Murano che emettono luce intermittente (in realtà sono citazioni in linguaggio morse o melodie). palme che ruotano su giradischi, gigantesche sculture sospese di tubi al neon , colonne immateriali fatte solo di suono. Usa anche i fuochi d’artificio

E si, perchè Wyn Evans è un artista concettuale con lo show nel cuore. Ama la musica, ha cominciato come assistente dello scomparso regista Derek Jarman e un po’ di cinema, di spettacolo con la S maiuscola, c’è in ogni sua mostra. D’altra parte alcune sue sculture di tubi al neon altro non sono che diagrammi dei movimenti degli attori nel teatro Noh giapponese.

Persino i 2 chilometri di luci al neon sospese “Forms in Space...by Light (in Time) “ della Tate Gallery di Londra (verrà riallestita all’Hangar Bicocca in modo diverso) in fondo rappresentavano uno spettacolo pirotecnico.

“....the Illuminating Gas” di Cerith Wyn Evans rimarrà al Pirelli Hangar Bicocca di Milano fino al 23 febbraio 2020.

Cerith Wyn Evans , Mantra, 2016 © Cerith Wyn Evans. Courtesy White Cube. Foto: George Darrell

Cerith Wyn Evans , Mantra, 2016 © Cerith Wyn Evans. Courtesy White Cube. Foto: George Darrell

Cerith Wyn Evans , Mantra, 2016 (dettaglio) © Cerith Wyn Evans. Courtesy White Cube. Foto: George Darrell

Cerith Wyn Evans , Mantra, 2016 (dettaglio) © Cerith Wyn Evans. Courtesy White Cube. Foto: George Darrell

Cerith Wyn Evans , Still life (In course of arrangement...) V, 2017. Piattaforme girevoli con Phoenix roebelenii, Veduta dell’installazione, Museum Haus Konstruktiv, Zurigo, 2017 © Cerith Wyn Evans. Courtesy Museum Haus Konstruktiv Foto: Stefan Alte…

Cerith Wyn Evans , Still life (In course of arrangement...) V, 2017. Piattaforme girevoli con Phoenix roebelenii, Veduta dell’installazione, Museum Haus Konstruktiv, Zurigo, 2017 © Cerith Wyn Evans. Courtesy Museum Haus Konstruktiv Foto: Stefan Altenburger © Museum Haus Konstruktiv

Cerith Wyn Evans , Column (Assemblages) I, 2010 © Cerith Wyn Evans. Courtesy White Cube. Foto: Todd-White Art Photography

Cerith Wyn Evans , Column (Assemblages) I, 2010 © Cerith Wyn Evans. Courtesy White Cube. Foto: Todd-White Art Photography

Cerith Wyn Evans , Column (Assemblages) VIII, 2010 (dettaglio) © Cerith Wyn Evans. Courtesy White Cube. Foto: Todd-White Art Photography

Cerith Wyn Evans , Column (Assemblages) VIII, 2010 (dettaglio) © Cerith Wyn Evans. Courtesy White Cube. Foto: Todd-White Art Photography

Cerith Wyn Evans , "Talvinder, you'll never guess, It's the Pacific Ocean, again.", 2007 (dettaglio) © Cerith Wyn Evans. Courtesy White Cube. Foto: Todd-White Art Photography

Cerith Wyn Evans , "Talvinder, you'll never guess, It's the Pacific Ocean, again.", 2007 (dettaglio) © Cerith Wyn Evans. Courtesy White Cube. Foto: Todd-White Art Photography

Cerith Wyn Evans , Neon Forms (after Noh II), 2015 © Cerith Wyn Evans. Courtesy White Cube. Foto: George Darrell

Cerith Wyn Evans , Neon Forms (after Noh II), 2015 © Cerith Wyn Evans. Courtesy White Cube. Foto: George Darrell

Cerith Wyn Evans , Still life (In course of arrangement...) V, 2017 (dettaglio). Piattaforme girevoli con Phoenix roebelenii, Veduta dell’installazione, Museum Haus Konstruktiv, Zurigo, 2017 © Cerith Wyn Evans. Courtesy Museum Haus Konstruktiv. Foto…

Cerith Wyn Evans , Still life (In course of arrangement...) V, 2017 (dettaglio). Piattaforme girevoli con Phoenix roebelenii, Veduta dell’installazione, Museum Haus Konstruktiv, Zurigo, 2017 © Cerith Wyn Evans. Courtesy Museum Haus Konstruktiv. Foto: Stefan Altenburger © Museum Haus Konstruktiv

Cerith Wyn Evans , Column (Assemblages) I, 2010 © Cerith Wyn Evans. Courtesy White Cube. Foto: Todd-White Art Photography

Cerith Wyn Evans , Column (Assemblages) I, 2010 © Cerith Wyn Evans. Courtesy White Cube. Foto: Todd-White Art Photography

Cerith Wyn Evans , S=U=P=E=R=S=T=R=U=C=T=U=R=E ('Trace me back to some loud, shallow, chill, underlying motive’s overspill…'), 2010. Veduta dell’installazione, White Cube, Londra, 2010 © Cerith Wyn Evans. Courtesy White Cube. Foto: Todd-White Art Ph…

Cerith Wyn Evans , S=U=P=E=R=S=T=R=U=C=T=U=R=E ('Trace me back to some loud, shallow, chill, underlying motive’s overspill…'), 2010. Veduta dell’installazione, White Cube, Londra, 2010 © Cerith Wyn Evans. Courtesy White Cube. Foto: Todd-White Art Photography

Cerith Wyn Evans , Mantra, 2016 (dettaglio) © Cerith Wyn Evans. Courtesy White Cube. Foto: George Darrell

Cerith Wyn Evans , Mantra, 2016 (dettaglio) © Cerith Wyn Evans. Courtesy White Cube. Foto: George Darrell

Cerith Wyn Evans , TIX3, 1994 © Cerith Wyn Evans. Courtesy White Cube. Foto: Stephen White

Cerith Wyn Evans , TIX3, 1994 © Cerith Wyn Evans. Courtesy White Cube. Foto: Stephen White

Cerith Wyn Evans . Ritratto. Foto: Ali Janka

Cerith Wyn Evans . Ritratto. Foto: Ali Janka