Il lavoro dell’artista inglese Liz West (di cui ho già parlato qui e qui) è quanto di più immateriale e strettamente legato alla pittura si possa immaginare. Il che è potrebbe sembrare strano, visto che Liz West produce installazioni. Che sono oltretutto, spesso minimali nella forma.
Ma la ricerca della giovane artista di Manchester è tutta concentrata sulla luce e sul colore. E sul dialogo che le luci colorate riescono a creare con l’architettura e con il pubblico.
“Sevenfold”, il suo ultimo intervento, percorre questo sentiero. Si tratta, infatti, di un lampadario composto di prismi colorati che irradiano di tutti i colori dell’arcobaleno l’atrio vittoriano del Met di Bury (edificio adibito a concerti e spettacoli).
Liz West ha realizzato questa scultura site-specific dopo un restauro multimilionario che ha coinvolto l’edificio. L’opera è stata installata in una posizione luminosa, in modo che gli specchi posti sui prismi, oltre a diffondere meglio i colori creati dalla luce artificiale, potessero giocare con la luce naturale. Oltre a riflettere particolari architettonici diversi, a seconda del punto di osservazione.
“Sevenfold” si ispira alla sequenza cromatica di Newton: rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco e violetto. Sette colori per i sette grandi prismi che compongono il lampadario.
"La natura basata sulla luce, teatrale e immersiva del mio lavoro- dice Liz West- si lega perfettamente con il Met e l’uso che dell’edificio viene fatto. Spero che gli ospiti godano la mia opera per molti anni a venire e siano in grado di vedere nuovi elementi nell’installazione ogni volta che guardano il pezzo. " (via Creativeboom, Jim Stephenson)