Quasi celebrando un rituale laico, l’artista Toshihiko Shibuya, tutti gli anni in autunno (serie Generation) e in inverno (serie Snow Pallet), propone un’installazione ambientale. Al centro di queste opere (essenziali nella forma ma laboriose nella realizzazione) c’è sempre la natura rigogliosa dell’isola di Hokkaido, all’estremo nord del Giappone.
Creata nella foresta-giardino Ikor (“tesoro” nella lingua degli Ainu cha abitavano la zona), nei pressi della città Tomakomai a Hokkaido, “Generation 2021 birth-origin”, è un lavoro minimale ma coloratissimo. Toshihiko Shibuya, infatti, ha posizionato 4mila puntine da disegno sferiche, oltre a 100 tee da golf (chiodi a testa concava che servono a sostenere le palle da golf) nel bel mezzo del bosco.
Tra muschio, funghi e foglie secche. Scegliendo i rami caduti, le radici e i tronchi cavi come luoghi ideali per simulare un ecosistema capace di ingannare gli insetti e di mantenere inalterato l’aspetto del paesaggio. Più per sottolinearlo che per mdificarlo.
I colori accesi delle puntine e delle tee (turchese, vermiglio, salmone, giallo, riequilibrati dal nero di alcune), celebrano la vita, rompono la monotonia cromatica della foresta e spingono a fermarsi per guardare più da vicino. Come durante una fioritura primaverile.
Non a caso la serie Generation si basa sul numero massivo di minuti elementi accostati tra loro. Con in testa la circolarità del ciclo della vita.
"L'installazione evoca immagini di vita che si rigenera- spiega Shibuya- E dovrebbe essere vista come gruppi di funghi, spore, muffe melmose o masse di uova depositate da pesci, anfibi, molluschi".
L’artista, come sempre, si concentra sulla semplicità dell’intervento per lasciar libera la natura di parlare. Confidando nella sua forza e suscitando nell’osservatore un sentimento di cura ed attenzione verso i più piccoli particolari del paesaggio. La sua bellezza dimenticata.
"Non c'è niente che possiamo fare per domare Madre Natura- continua- Con il mio lavoro non cerco di controllare la natura, ma di sedermi silenziosamente vicino ad essa e di usarla con intelligenza."