I terribili scarafaggi orientali che stanno devastando i boschi inglesi sarebbero arrivati nel Regno Unito tre anni fa all’interno delle sculture dell’artista cinese Ai Weiwei a cui la Royal Accademy di Londra dedicò un’importante mostra personale
La responsabilità della diffusione degli scarafaggi longhorn asiatici, stando alle rivelazioni del capo del dipartimento fitosanitario del Regno Unito, sarebbe di una delle opere che componevano la monumentale installazione Tree, realizzata nel cortile dell’ Accademia di Annenberg nel 2015.
Le otto opere (appartenenti all’omonima serie Tree, che Weiwei ha cominciato nel 2009) erano fatte con parti di alberi morti sulle montagne del sud-est della Cina e si ispiravano a un’antica tradizione che li vuole come controparti terrene dei morti.
“Gli alberi di Ai- spiegava il curatore Adrian Locke sul blog della Roayal Accademy- sono fatti da parti di alberi morti che vengono portati giù dalle montagne del sud della Cina e venduti nei mercati di Jingdezhen, nella provincia di Jiangxi. Ai li trasporta nel suo studio a Pechino, dove vengono trasformati in alberi.”
Il Corriere della sera riporta che la Royal Accademy venne costretta a disinfestare l’installazione ma i fori nel legno lasciavano supporre che alcune nidiate di insetti fossero già andate in cerca di una nuova casa. Gli scarafaggi longhorn asiatici infestano le piante dall’interno e privilegiano quelle a foglia larga come le querce.
Va detto , infine,, che la foresta scultorea di Ai Weiwei era stata creata anche grazie alle piccole donazioni di oltre mille e 300 persone entusiaste del progetto (la campagna Kikstarter raccolse in totale 123mila e 577 sterline, che attualmente corrispondono a circa 142 mila euro). (Corriere dellaa sera, Telgraph, Royal Accademy)