Chi è Sara Shakeel l'artista che ha inventato l'aereo ricoperto di diamanti che fa impazzire i social

sara shakeel per emirayes airline

sara shakeel per emirayes airline

Sara Shakeel è una giovane creativa pakistana che si è guadagnata la fama a colpi di like. Il suo account su instagram conta 540mila follower e anche su facebook non se la cava male. Lei è l’autrice dell’aereo di Emirates Airlines ricoperto di diamanti. Un’immagine che ha stregato la rete e è circolata come la documentazione di un vero modello di velivolo. Questione di luoghi comuni amplificati dai social e di appeal. D’altra parte per costruirsi una carriera con instagram bisogna averne parecchio.

Perchè Sara Shakeel, fino a poco tempo fa sedeva poco convinta sui banchi della facoltà di medicina. Voleva diventare dentista. In casa sua, ha spiegato in un’intervista, “ci sono ingegneri, insegnati e medici” invece di artisti nemmeno l’ombra e quella per lei era una sorta di scelta obbligata. Ma faceva dei collages digitali con foto raccolte in rete, a titolo di svago. Poi la svolta: ha ricoperto (e a volte creato) le smagliature di un soggetto con dei glitter. E’ stato il successo.

Dai glitter ai brillantini il passo è stato breve e ha cominciato a ricoprirci di tutto. Ogni immagine era buona. Le zampette di un gattino, il duomo di milano, vecchie fotografie, lacrime o le patatine di Macdonald. Adesso Sara Shakeel ha alle spalle la collaborazione con importati aziende (Emirates appunto, Swarovski ecc.), una solida base social e completare gli studi non è più un’opzione contemplata.

Sara Shakeel continua a usare immagini trovate per elaborare i suoi luccicanti lavori ma non bisogna farsi ingannare, non è tutt’oro quel che luccica. I brillantini, infatti, almeno la maggior parte delle volte, non li incolla ma li applica in digitale. Questione di sfaccettature. (via Designboom)

foto d'archivio del brand svizzero bally

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omaggio a milano dopo un viaggio nella città del nord-italia di sara

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omaggio a milano dopo un viaggio nella città del nord-italia di sara

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foto d'archivio del brand svizzero bally

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18.8k Likes, 135 Comments - Sara Shakeel (@sarashakeel) on Instagram: "It looked like God's Promise ✨🏝💎 . . . CollageArt SaraShakeel . . . #art #collageart #artwork..."

Come macro coralli ed enormi meduse le installazioni luminose di Adela Andrea

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L’artista rumena Adela Andrea adesso vive in Texas, Ed è proprio negli Stati Uniti che realizza con luci al neon, LED e lenti d’ingrandimento, la maggior parte delle sue installazioni. Opere immersive, grandi, apparentemente caotiche ma anche armoniose che l’autrice definisce “futuristiche”.
Le installazioni di Adela Andrea a prima vista fanno pensare alle esplosioni e ai fuochi d’artificio, anche se l’artista trae ispirazione da forme biologiche che niente hanno a che vedere con le guerre, i festeggiamenti rumorosi e la fantascienza. Coralli, meduse, pesci luminosi e forme varie di vita sottomarina, oltre agli iceberg, fanno da spiriti guida a quest’universo luminoso e  un po’sfacciato. 

Che per Andrea è anche la rappresentazione visiva dello spirito d’adattamento e della capacità di crescita del genere umano.
"Le numerose transizioni della mia vita mi hanno fatto riflettere sull'enorme capacità delle persone di adattarsi alle situazioni- spiega l’artista- e ancora di più, di cercare possibilità di sviluppo personale attraverso le nuove esperienze".

Per vedere altre installazioni di Adela Andrea si può ricorrere al suo sito internet. (via The Jealous Curator)

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I colori fluorescenti che inondano la notte nella fotografia di Elsa Bleda

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Quello che ci propone la fotografa sudafricana Elsa Bleda è un mondo capovolto. Notturno, solitario, freddo, in cui i colori fluorescenti che si riverberano dalle luci al neon invece di portare conforto dall’oscurità suggeriscono un’inquietudine febbrile. Qualcosa sta per succedere? O forse è già successo? Poco importa però, perché l’atmosfera è sospesa, fissata a un indefinito orario nel cuore della notte. E si capisce che di lì la lancetta dell’orologio non si muoverà mai.

Diverse serie di immagini di Elsa Bleda ritraggono il Sud Africa, ma non solo. E comunque nelle sue fotografie la cartina geografica perde la sua importanza. Ad avere peso sono le atmosfere soffuse, che dilatano il tempo e sfumano l’immagine, il colore che ridà corpo e carica emotivamente, la notte, che assorbe il paesaggio per rigettarlo riconfigurato. E l’architettura: l’unico elemento che sembra destinato a durare.

Al centro delle fotografie della sudafricana ci sono periferie urbane, foreste, campi. La neve e la nebbia, la aiutano a smussare gli angoli di immagini altrimenti dure. Insieme alla luce colorata che inonda di mistero e di attesa il paesaggio silenzioso.

Dopo Johannesburg e Città del Capo, Elsa Bleda, si è concentrata su Durban, che è stata al centro di una mostra realizzata in collaborazione con Red Bull. Per vedere altre sue serie fotografiche ci sono i suoi account Facebook, Instagram e Behance. (via Colossal)

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