Gli spettacolari paesaggi ‘Shan shui’ animati da Yang Yongliang

animation (7).gif

L’artista cinese Yang Yongliang si ispira agli antichi capolavori shang shui per creare degli straordinari paesaggi dall’atmosfera post-apocalittica e decadente. Solo che invece di usare pittura o inchiostro come facevano gli antichi maestri orientali, fonde tra loro fotografie e riprese video fino ad ottenere dei dipinti animati.

Il canovaccio delle sue opere è sempre composto da una pace fittizia prima della tempesta. Prima che l’occhio abbia il tempo di indugiare nei minuti particolari dei panorami solo apparentemente sereni. Di rendersi conto che le montagne sono popolate di grattacieli anziché di alberi e le cascate sono frutto dell’erosione del terreno. Perché l’artista attraverso le sue spettacolari immagini ci parla di urbanizzazione selvaggia e natura, di frenesia e pace. Contrapponendo la Cina di ieri a quella di oggi ma anche passato e presente in termini generali.

Lo sviluppo urbano rende prospera la vita nelle città, ma allo stesso tempo imprigiona chi ci vive- spiega il sito di Yang Yongliang parlando della serie ‘Artificial Wonderland’- la tradizione culturale cinese vecchia di centinaia d’anni è profonda, ma è anche rimasta stagnante. L’antica popolazione cinese dipinse paesaggi che celebravano la grandezza della natura; il lavoro di Yang, da parte sua, conduce verso una reinterpretazione critica della realtà contemporanea.”

Per realizzare le sue opere Yang Yongliang segue la falsa riga di un paesaggio cinese classico congelato dalla Storia dell’Arte. Ma per riprodurlo gli servono fotografie che non sempre scatta in Cina (ad esempio nella serie ‘From the New World’ è dovuto andare fino in Norvegia per trovare le montagne che occorrevano alla composizione). E tracce video. Molte tracce video (30-40 per ogni opera).
Solo quando si è procurato il materiale necessario assembla il tutto in maniera armonica con l’aiuto di un programma simile a Photoshop ma molto più potente. Ovviamente la pazienza è parte integrante del suo lavoro.

Se sei impaziente sarà dura per te creare arte calma e serena- ha detto in un intervista rilasciata al canale youtube Creators Project- Io ho studiato arte cinese e calligrafia dalla scuola superiore fino all’università. Quando pratichi la calligrafia tu stai formando te stesso, stai insegnando al tuo cuore ad essere calmo.”

20170430123641.jpg

Yang Yongliang ha partecipato a diverse mostre in Italia. Fino al 23 dicembre il suo lavoro è stato al centro dell’esposizione ‘Time Immemorial’ alla Galerie Paris-Beijing di Parigi. Ma ha già esposto anche in Italia.

20170430123829.jpg
yamg-yongliang2
20170430123755.jpg
20170430123851.jpg
20170430123705.jpg

Hitomi Hosono che tramuta strati di foglie e fiori riprodotti maniacalmente in vasi di porcellana handmade

hosono-2 (1).jpg

Delicati petali di rosa, minuti fiori e intricate foglie nel lavoro di Hitomi Hosono si ripetono, rigorosamente lavorati a mano, fino a comporre enormi vasi in porcellana. Strati e strati di motivi decorativi fragili e ritorti che riproducono tutta la grazia dei giardini di primavera.

Hitomi Hosono è nata in Giappone ma vive nel Regno Unito e le sue ceramiche celebrano e traggono ispirazione dalla tradizione di entrambi i Paesi. C’è il giardino inglese, ci sono le illustrazioni botaniche dei naturalisti, come le tappezzerie e i tessuti a motivo floreali ma c’è anche tutto l’amore per la natura che i nipponici hanno profuso nelle arti.

"I soggetti del mio attuale lavoro in porcellana sono forme ispirate a foglie e fiori- ha scritto sul suo sito- Studio le forme botaniche nei giardini. Mi sento attratta dalla complessità delle piante, esamino le venature di una foglia, come sono modellati i bordi, la stratificazione dei petali di un fiore. Guardo, tocco, disegno.”

Dal punto di vista tecnico le porcellane di Hosono si ispirano al Jasperware (un tipo di gres ricoperto di sottili rilievi ceramici inventato da Josiah Wedgwood nel tardo XVIII secolo). 

Ma è solo grazie a pazienza e abilità che i suoi vasi raggiungono una simile complessità e pienezza visiva. Hitomi Hosono, infatti, disegna gli elementi compositivi e li riproduce tridimensionalmente, poi applica ogni foglia o fiore ripiengandoli e completandoli manualmente uno ad uno.

Ventidue opere di Hitomi Hosono sono state in mostra alla Daiwa Anglo-Japanese Foundation di Londra (‘Reimaginig Nature: Memories in Porcelain di Hitomi Hosono’, fino al 15 dicembre). Ma nulla impedisce di approfondire il suo lavoro senza muoversi da casa dando uno sguardo al suo sito internet o al suo account Instagram. (via Colossal)

hosono-1 (1).jpg
hosono-1.jpg
hosono-2.jpg
hitomi_hosono_08.jpg
hosono-3.jpg
hosono-4.jpg
hosono-9.jpg
hosono-10.jpg

I colori fluorescenti che inondano la notte nella fotografia di Elsa Bleda

elsa-bleda

Quello che ci propone la fotografa sudafricana Elsa Bleda è un mondo capovolto. Notturno, solitario, freddo, in cui i colori fluorescenti che si riverberano dalle luci al neon invece di portare conforto dall’oscurità suggeriscono un’inquietudine febbrile. Qualcosa sta per succedere? O forse è già successo? Poco importa però, perché l’atmosfera è sospesa, fissata a un indefinito orario nel cuore della notte. E si capisce che di lì la lancetta dell’orologio non si muoverà mai.

Diverse serie di immagini di Elsa Bleda ritraggono il Sud Africa, ma non solo. E comunque nelle sue fotografie la cartina geografica perde la sua importanza. Ad avere peso sono le atmosfere soffuse, che dilatano il tempo e sfumano l’immagine, il colore che ridà corpo e carica emotivamente, la notte, che assorbe il paesaggio per rigettarlo riconfigurato. E l’architettura: l’unico elemento che sembra destinato a durare.

Al centro delle fotografie della sudafricana ci sono periferie urbane, foreste, campi. La neve e la nebbia, la aiutano a smussare gli angoli di immagini altrimenti dure. Insieme alla luce colorata che inonda di mistero e di attesa il paesaggio silenzioso.

Dopo Johannesburg e Città del Capo, Elsa Bleda, si è concentrata su Durban, che è stata al centro di una mostra realizzata in collaborazione con Red Bull. Per vedere altre sue serie fotografiche ci sono i suoi account Facebook, Instagram e Behance. (via Colossal)

elsa-bleda-1
elsa-bleda-2
elsa-bleda-3
eòsa-bleda-4
elsa-bleda-5
elsa-bleda-6
elsa-bleda-7
elsa-bleda-8