L'artista JR ritrae 1128 newyorkesi in un nuovo, gigantesco, murale

“The Chronicles of New York City” (2020). Photos by Marc Azoulay. All images © JR-ART.net, via Colossal

“The Chronicles of New York City” (2020). Photos by Marc Azoulay. All images © JR-ART.net, via Colossal

L’artista francese JR (qui il suo spettacolare intervento a Parigi) ha recentemente realizzato un grande murale a New York in occasione della mostra dedicatagli dal Brooklyn Museum. L’opera si intitola The Chronicles of New York City e ritrae ben 1128 cittadini della Grande mela, fotografati in 5 diversi quartieri. Posizionata al parco di recente creazione Domino Park (Williamsburg), è talmente ampia che come supporto sono serviti decine di conatiner impilati l’uno sull’altro.

Ma le raguardevoli dimensioni non sono l’elemento di maggior interesse. The Chronicles of New York City , infatti, per il numero di persone che effigia e per la varietà delle pose, apparentemente naturali ma in realtà accuratamente concertate tra loro, ha un respiro epico. Esattamente come avveniva in diversi gruppi della pittura barocca francese.

Per realizzare il murale, che è il fulcro della mostra JR: Chronicles in corso al Brooklyn Art Museum (fino al 3 maggiio 2020), JR ha creato un ritratto fotografico di ognuno dei personaggi spostandosi per la città con un container-studo. Ha anche creato una App in realtà aumentata (per Android; per IOS) che permette, osservando la parata di figure in bianco e nero, di ascoltare la storia di ciascuno, racconta direttamente dalla persona ritratta (nulla vieta di farlo da casa).

L’opera d’arte pubblica e la mostra al Brooklyn Art Museum sono documentate sul sito internet di JR. Attraverso l’account instagram dell’artista è, invece, possibile ricevere aggiornamenti sui suoi progetti più recenti (sta’ per fare un tour in cui toccerà un numero impressionante di Paesi)

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JR trasforma il Louvre con l'anamorfosi e 2000 strisce di carta. Ma sbaglia i calcoli

Immagini via @JRArt su Twitter

Immagini via @JRArt su Twitter

Il famoso street artist JR in occasione del trentesimo compleanno della Piramide del Louvre ha realizzato un’installazione fragile e monumentale, lieve ed epica, al tempo stesso. Con 2000 pezzi di carta e il supporto di 400 volontari che lo hanno aiutato a incollare i fogli sul selciato, ha fatto in modo che il suolo (visto da una certa distanza ed angolazione) si tramutasse in una cava e la piramide apparisse più grande. L’intervento intitolato "The Secret of the Great Pyramid" sfruttava l’antica tecnica dell’ anamorfosi. Concepito per durare un fine settimana, si è in realtà deteriorato nel giro di poche ore.

L’impermanenza, l’illusione e il sogno sono, infatti, i cardini concettuali su cui si reggeva questa grande opera d’arte pubblica. Che, all’atto pratico, aveva anche il pregio di non prevedere lavoro extra per il servizio di nettezza urbana della capitale francese. Tuttavia, la grande immagine anamorfica si è rivelata più fragile del previsto ed è durata solo poche ore. "Le immagini, come la vita, sono effimere"- ha minimizzato JR - "Una volta incollata, l'opera d'arte vive da sola. Il sole asciuga la leggera colla e ad ogni passo le persone strappano pezzi di fragile carta. Il processo si basa sulla partecipazione di volontari, visitatori e raccoglitori di souvenir. Questo progetto riguarda anche la presenza e l'assenza, la realtà e i ricordi, l'impermanenza. "

In passato l’artista aveva fatto sparire la Piramide del Louvre nascondendola dietro una foto del palazzo retrostante. Nella stessa occasione aveva collaborato con l’artista Liu Bolin (di cui ho parlato spesso, ad esempio qui) che si era dipinto il corpo in modo da scomparire di fronte all’installazione di JR. (via Colossal)

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