Le opere dell’artista statunitense Shepard Fairey (in arte Obey), attraversano la cultura in modo democratico. Spaziando dall’alto al basso, dall’accessibile all’esclusivo. Amico di Banksy, famoso per aver ritratto Obama, è autore di manifesti, dipinti, poster, adesivi, pioniere dell’abbigliamento ispirato alla street-art. Attivista (recentemente ha per esempio reso omaggio a George Floyd), i suoi lavori sono effigiati persino su degli orologi di lusso. Sono al centro del lavoro della neonata galleria online The Strip Gallery e della mostra “Shepard Fairey. 3 Decades of dissent” alla Galleria d’Arte Moderna di Roma. Ma i murali sono forse tra le sue creazioni più amate.
Ce n’è uno molto iconico a Venezia. Nel resto d’Europa, poi, diversi sono degni di una visita. E da qualche giorno fa, con le frontiere riaperte (almeno in teoria), sarà di nuovo possibile immaginare un tour.
La vita (e la carriera) di Shepard Fairey si è incrociata spesso con quella di Banksy. Da quella prima mostra nel 2003, al film “Exit through the Gift Shop” ( in coda a questo post ce n’è una versione a bassa risoluzione). Con Banksy condivide anche la predilezione per il Regno Unito come galleria europea a cielo aperto. Tuttavia i suoi murali si trovano anche in Spagna, Portogallo, Francia, Grecia, Austria, Germania, Danimarca, Norvegia e Paesi Bassi.
Le sue opere sovrappongono manifesti d’epoca di propaganda politica, illustrazioni pubblicitarie vintage, che mixa con elementi rubati alla storia dell’arte. Fairey però vuole veicolare messaggi legati alla consapevolezza sociale, ai diritti civili e alla libertà d’espressione.
Del bellissimo murale di Place Stravinsky a Parigi, intitolato appunto “Knowledge+Action=Power”, per esempio, ha scritto ai tempi della sua realizzazione: “Io e il mio team abbiamo appena finito un grande murale nel centro di Parigi, accanto al Centre Pompidou e di fronte alla Fontana Stravinsky. La posizione è straordinaria perché è una piazza trafficata in cui le persone si radunano adiacente alla Cattedrale di Saint Mary. Il murale Knowledge + Action è ispirato all'Art Nouveau ma con un messaggio molto attuale. L'apatia e l'ignoranza hanno favorito un declino nella civiltà e qualità dell’impegno(…)”
Da vedere anche “Make Art- Not War” a Berlino, “Delicate Balance” a Parigi, “Ideal Power” a Vienna, “Rose Girl Mural” a Grenoble, la gran parte dei lavori nord europei e sempre a Parigi “Liberté Egalité Fraternité” (realizzato dall’artista dopo gli attacchi terroristici del 13 novembre 2015; un dipinto identico è stato donato all’Eliseo dov’è esposto). La mappa completa è disponibile sul sito di Fairey.