Il murale di San Valentino di Banksy questa volta è durato solo due giorni. Già sabato, l’opera comparsa a Bristol, è stata vandalizzata. Per fortuna, il danno non è molto esteso e i proprietari della casa del quartiere di Barton Hill sperano di poterlo recuperare. Nel frattempo però, una tavola di legno copre l’immagine della ragazza con la fionda e delle barriere impediscono alle persone di avvicinarsi.
Il nuovo murale si era materializzato venerdì scorso sulla parete di un’abitazione privata. La conferma che si trattava di Banksy, era arrivata alla mezzanotte dello stesso giorno (giusto in tempo per celebrare San Valentino) attraverso l’account instagram del famoso street-artist. L’opera rappresenta una ragazza che lancia qualcosa con una fionda, ma il suo proiettile si trasforma in un esplosione di rose rosse. Si tratta insomma di un augurio per il giorno degli innamorati in quella che si ritiene essere la città natale dell’artista.
Ma la festa è durata poco. E sabato i vandali, armati di una bomboletta spray rosa, hanno scritto con mano malferma un’espressione volgare e tracciato alla bell’e meglio un cuore. Per farlo hanno dovuto rompere la protezione in plexiglass che già era stata applicata sulla figura dai proprietari dell’abitazione. Pare spendendo 250 sterline.(cira 300 euro) di tasca propria.
Il murale di San Valentino non è la prima opera di Banksy a Bristol (non è neppure la prima ad essere vandalizzata). Tuttavia ogni nuova rappresentazione del writer porta schiere di curiosi e ammiratori. Difficile approssimare stime per Naufrago Bambino a Venezia, soprattutto a biennale aperta, ma si calcola che il murale della città gallese di Port Talbot abbia avuto 20mila visite in più nell’arco di 3 settimane (prima di essere venduto per 100mila sterline).
La città e i propetari dei muri (e quindi dell’opera) ovviamente hanno manifestato il loro rammarico e sono corsi ai ripari. Coprendo l’immagine della ragazza con una tavola di legno e creando una barriera intorno alla parete (via varie fonti)