Conseguenze inaspettate della crisi: Si è scoperto che ai pinguini non piacciono gli impressionisti ma amano Caravaggio

all images courtesy of nelson-atkins museum by gabe hopkins

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Il sei maggio Nelson-Atkins Museum of Art di Kansas City era chiuso al pubblico come molti altri spazi espositivi nel mondo. Tuttavia ha ricevuto dei visitatori d’eccezione. Tre pinguini di Humboldt, originari delle coste sudamericane e arrivati direttamente dallo zoo della città del Missuri. Che hanno girato per il museo e mostrato una spiccata predilezione per le opere di Caravaggio.

Il Nelson-Atkins Museum ha una vasta collezione che tocca fotografia, design e arti decorative. Oltre a pittura e scultura di maestri del passato, statunitensi, europei, africani e orientali. Ma il fulcro della collezione si colloca nelle sale dedicate agli impressionisti e agli autori barocchi.

Il direttore e amministratore delegato del museo, Julián Zugazagoitia, ha detto a TIME che si aspettava che i pinguini rispondessero al fascino di Monet per la sensazione rilassante delle opere e perchè assomigliano all’acqua. E invece no. I piccoli visitatori degli Impressionisti non ne volevano proprio sapere. Invece si fermavano incuriositi di fronte alle opere degli autori barocchi e di Caravaggio in particolare: “I pinguini lo amano assolutamente!” ha dichiarato il direttore dello zoo Randy Wisthoff

"Non so cosa provino, cosa passi per la loro mente- ha aggiunto Zugazagoitia- Si fermano, guardano e si meravigliano."

La visita dei pinguini è servita al museo e allo zoo per mantenere il contatto con il pubblico e per portare a tutti un sorriso in un periodo buio. Ma è stata utile anche ai graziosi animaletti che per qualche ora hanno sconfitto la noia e la solituine. Pare, infatti, che i chiassosi visitatori dello zoo gli manchino.parecchio.

I pinguini di Humboldt, Bubbles (5 anni), Maggie ( 7) e Berkley (8), hanno poi fatto ritorno allo zoo. Ma la loro visita al Nelson-Atkins Museum di Kansas City rimarrà impressa nella memoria collettiva a lungo.

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Con Wunderkammer puoi riempire casa di opere di Olafur Eliasson in realtà aumentata. Gratis

All images: Olafur Eliasson, Wunderkammer, 2020 Courtesy of Acute Art and the artist

All images: Olafur Eliasson, Wunderkammer, 2020 Courtesy of Acute Art and the artist

Olafur Eliasson ha realizzato in collaborazione con Acute Art la serie di 10 opere in realtà aumentata Wunderkammer. Le creazioni dell’artista danese si potranno scaricare gratuitamente dalla app della piattaforma specializzata in AR e VR.

C’è una nuvola con tanto di pioggia, un sole infuocato, una cocinella, una pietra e una pulcinella di mare, (la preferita dallo stesso artista, che si faceva un selfie quotidianamente in sua compagnia da mandare ai figli lontani durante la quarantena). Quest’ultima è anche interattiva (se ci si avvicina troppo fa qualche passo di lato per tenere le distanze). Ma anche una bussola, fiori, una lampada, un arcobaleno e l’aurora boreale. Tutti si possono scaricare per poi ricrearli in casa propria e fotografarli. Frammenti della natura che si stava risvegliando mentre l’umanità era chiusa in casa per l’emergenza COVID 19 da proiettare in un immagine specchio della mancanza. Eliasson con Wunderkammer cerca di rendere l’ordinario straordinario e gioca sul desiderio di libertà di una moltitudine confinata per proprorre esplorazione, stupore e riscoperta.

"Tutti gli elementi del Wunderkammer- spiega Olafur Eliasson- hanno un ruolo nella mia vita. Alcuni sono oggetti che normalmente diamo per scontati, e penso che debbano essere celebrati come le meraviglie che in realtà sono. Altri elementi della collezione saranno più sperimentali, come sculture di luce e oggetti che sono invisibili alla vista fino a quando non li prendi con la mano. L'opera d'arte mette in discussione la nostra percezione del quotidiano e accoglie attivamente ciò che giace al confine tra il conosciuto e l'ignoto."

Le opere sono quasi tutte scaricabili gratuitamente dalla app di Acute Art (a parte la cocinella e la bussola che costano 2 euro). Ma in un secondo momento l’artista creerà una serie in edizione limitata che verrà messa in vendita ai prezzi di mercato. Per fare un esempio, prima di Eliasson lo statunitense Kaws aveva presentato la versione in realtà aumentata del suo Companion (in questo caso si poteva vederlo fluttuare nel proprio salotto o in cucina ma non scaricarlo). Il personaggio è ora in vendita in edizione limitata a 10mila dollari.

Questo non è il momento per noi di pensare al guadagno.- ha detto al Sole 24 ore il direttore artistico di Acute Art, Daniel Birnbaum- Ma è vero che queste opere hanno un valore, perché produrle ha dei costi e dei tempi. Per le grandi installazioni in realtà virtuale i costi di produzione sono nell'ordine delle centinaia di migliaia di dollari, nel caso della realtà aumentata i costi sono più ridotti".

Olafur Eliasson condivide dei brevi video delle opere di Wunderkammer in azione in contesti quotidiani per l’artista (la sua casa, il suo studio, un museo ecc.) sull’account instagram.

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Un divertente video d'animazione 3d spiega come imparare a fare il sushi a regola d'arte e rovinarsi la vita in 2 minuti

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Il regista e designer inglese Jonathan Lindgren ha creato il divertente video d’animazione 3d “How to make sushi” (in giapponese 寿司の作り方) che è allo stesso tempo un tutorial di cucina e una storia. Da una parte, infatti, spiega step by step come fare il sushi e dall’altra racconta di uno chef che consacra la sua vita alla professione e vive con ordine e rigore esemplari per raggiungere i risultati che si è prefissato, ma si dimentica delle persone a cui vole bene. Il tutto in soli 2 minuti.

Jonathan Lindgren vive a Londra e per creare qusto cortometraggio spiega di essersi ispirato allo stile di Wes Anderson ne L’Isola dei Cani ma anche ai manga e alle anime giapponesi di cui è appassionato.

Ispirato all'animazione giapponese- ha detto- questo film si è trasformato in un'emulazione di molti anni di lettura dei manga e di visione delle anime. Anche vedere l'incredibile artigianato e il design grafico di Isle of Dogs mi ha sicuramente influenzato Poi ho mischiato tutto con il mio stile di animazione e ha finalmente preso questa forma.”

Per realizzare questo corto Jonathan Lindgren ha collaborato con The Soundery (che ha creato la colonna sonora) e con l’attore Yoshi Amao (che dà la voce all’inflessibile chef).

Altri video d’animazione 3d di Jonathan Lindgren (fin troppo brevi)si trovano sulla sua pagina Vimeo. Il designer ha anche un account Behance e Instagram. (via Uncrate)

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