Il British Museum ha messo online la metà della sua collezione. Ben 4milioni e mezzo di pezzi che potranno essere ammirati da tutti ad ogni ora. Le immagini sono in alta defininizione e ce ne sono 280mila mai pubblicate in precedenza.
Il British Museum, come altri musei del vecchio continente (recentemente ho raccontato, per esempio, l’iniziativa delle Gallerie Estensi), ha sfruttato l’emergenza coronavirus e conseguente chiusura forzata, per migliorare la sua presenza online. Un grande sforzo che ha portato online milioni di opere di epoche talvolta antichissime e di culture diverse. I pezzi spesso fotografati più volte ad alta risoluzione possono essere ammirati ma anche scaricati, condivisi e modificati. Ovviamente gratis. Ma attenzione il British Museum, a differenza di molti grandi musei statunitensi e nord europei che usano la licenza Creative Commons zero (come per esempio Smithsonian e Getty Museum), ha scelto di adottare la licenza Creative Commons 4 che ha delle restrizioni: niente uso commerciale e obbligo di riportare il proprietario delle immagini (cioè l’importante museo inglese).
.Dei 4 milioni e mezzo di pezzi, inoltre, solo (si fa per dire) 1,9 milioni sono corredati di fotogafia.. Insomma, importantissimo passo avanti ma la lentezza nella digitalizzazione delle collezioni europee e le mille cautele nel rendere disponibili i contenuti, in molti casi non permettono al vecchio continente di raggiungere i maggiori musei d’oltreoceano (anche se non è sempre vero come dimostrano i Paris Musées)
Ma cos’è il British Museum? E perchè è così importante la digitalizzazione della sua collezione? A proposito del British Museum Wikipedia dice:
Il British Museum , nella zona di Bloomsbury a Londra , nel Regno Unito , è un'istituzione pubblica dedicata alla storia , all'arte e alla cultura umana . La sua collezione permanente di circa otto milioni di opere è tra le più grandi e complete esistenti, essendo state ampiamente reperite durante l'era dell'Impero britannico . Documenta la storia della cultura umana dalle origini ai giorni nostri. Fu il primo museo nazionale pubblico al mondo.