Un divertente video d'animazione 3d spiega come imparare a fare il sushi a regola d'arte e rovinarsi la vita in 2 minuti

animation-min.gif

Il regista e designer inglese Jonathan Lindgren ha creato il divertente video d’animazione 3d “How to make sushi” (in giapponese 寿司の作り方) che è allo stesso tempo un tutorial di cucina e una storia. Da una parte, infatti, spiega step by step come fare il sushi e dall’altra racconta di uno chef che consacra la sua vita alla professione e vive con ordine e rigore esemplari per raggiungere i risultati che si è prefissato, ma si dimentica delle persone a cui vole bene. Il tutto in soli 2 minuti.

Jonathan Lindgren vive a Londra e per creare qusto cortometraggio spiega di essersi ispirato allo stile di Wes Anderson ne L’Isola dei Cani ma anche ai manga e alle anime giapponesi di cui è appassionato.

Ispirato all'animazione giapponese- ha detto- questo film si è trasformato in un'emulazione di molti anni di lettura dei manga e di visione delle anime. Anche vedere l'incredibile artigianato e il design grafico di Isle of Dogs mi ha sicuramente influenzato Poi ho mischiato tutto con il mio stile di animazione e ha finalmente preso questa forma.”

Per realizzare questo corto Jonathan Lindgren ha collaborato con The Soundery (che ha creato la colonna sonora) e con l’attore Yoshi Amao (che dà la voce all’inflessibile chef).

Altri video d’animazione 3d di Jonathan Lindgren (fin troppo brevi)si trovano sulla sua pagina Vimeo. Il designer ha anche un account Behance e Instagram. (via Uncrate)

sushi-2.jpg
sushi-3.jpg

Con Quiet ensemble puoi ammirare le stelle mentre gli ortaggi fanno musica e gli insetti disegnano

E’ un universo poetico e vigoroso quello creato dal duo di artisti Quiet Ensemble. Ingannevole però. Dove i suoni elettronici e la ritualità della performance mascherano l’ironia. Dove la teatralità delle luci prende il centro della scena e svia l’attenzione dagli attori. D’altra parte un mondo in cui gli insetti tracciano intricati disegni astratti, i topolini compongono melodie orecchiabili e gli ortaggi suonano, deve pur custodire i suoi segreti.

Quiet Ensemble è il nome che si sono dati Fabio Di Salvo e Bernardo Vercelli. Entrambi romani, l’uno focalizzato sulla creazione di opere video interattive ed esperto nei software di manipolazione audio-video, l’altro light designer in Danimarca con in tasca una laurea in scenografia teatrale conseguita in Norvegia. Professionalmente inseparabili dal 2009.

Per lavorare usano di tutto: luci, sensori di movimento, amplificatori, video, software. Il loro chiodo fisso è dare voce a chi una voce non ce l’ha come gli oggetti inanimati, gli insetti o l’ambiente. Li chiamano “concerti invisibili” e la band è sempre composta da improbabili musicisti come i fari che servono a illuminare la scena di un teatro, o i pesciolini rossi che nuotano in un acquario.

Hanno cominciato con frutta e verdura. In “Natura Morta hanno usato patate, mele, pere, banane e ananas per fare musica: “E’ un concerto-spiegano gli artisti sul loro sito internet- dove i soli strumenti usati sono veri frutti e il microvoltaggio\carica elettrica che hanno dentro di se. Ogni frutto contiene acido che produce tensione elettrica, usando una speciale tecnica noi possiamo amplificare queste frequenze rendendo udibile l’inudibile”. Naturalmente anche le luci, che richiamano un po’ quelle di un dj, hanno peso nel video che documenta e completa la performance. Di “Natura Morta” hanno fatto anche una versione tropicale.

Ma l’illuminazione si fa centrale in lavori come “Unshaped (nell’ installazione un lenzuolo sospeso in una grande stanza buia fluttua nell’aria sorretto dal vento e trasforma lo spazio industriale in un paesaggio sottomarino) o “Mechanical Ballet” in cui dei faretti motorizzati si muovono puntando il loro fascio luminoso qua e là e compongono lineari ma complesse coreografie.

La ricerca di Quiet Ensemble- continua il duo- passa attraverso l'osservazione del bilanciamento tra caos e controllo, natura e tecnologia, creando soggetti che fondono quegli elementi, elementi che prendono forma dalla relazione tra organico e artificiale, concentrandosi su elementi insignificanti e meravigliosi, come il movimento di una libellula o il suono degli alberi.

Tuttavia la lista delle loro originali creazioni è ancora lunga. D’altra parte si definiscono un “agenzia olistica e iperattiva”.

Per vedere qualche altro video di Quiet Ensemble basta dare uno sguardo al loro canale Vimeo o seguirli su Instagram.

Unshaped. Tutte le immagini per gentile concessione degli artisti

Unshaped. Tutte le immagini per gentile concessione degli artisti

Mechanical Ballet

Mechanical Ballet

Ephemeral

Ephemeral

Primitive Primavere

Primitive Primavere

Stormi di uccelli in volo come ipnotici disegni a matita nel video e nelie foto di Xavi Bou

Stormi di uccelli ma anche singoli volatili sono al centro della serie Ornitographies del fotografo spagnolo Xavi Bou. Che nei suoi scatti si tramutano, quando in lievi tratti di matita, quando in energici e flessuosi segni d’inchiostro.

Xavi Bou che recentemente ha realizzato il video Murmurations, in cui diversi stormi di uccelli si muovono sincroni formando onde eleganti e forme tondegginati simili a pozzanghere tratteggiate, ha rispolverato un’antica tecnica fotografica per trasformare il volo degli uccelli in quelli che sembrano disegni.

Antesignana del cinema la cronofotografia, di moda tra la fine dell’ottocento e i primi del ‘900, infatti, è la pratica su cui si basa il suo lavoro. Ma Bou la bilancia con la tecnologia per ottenere risultati quasi astratti, profondamentediversi da quelli che furono per esempio di Eadweard Muybridge.

"Xavi Bou si concentra sugli uccelli, la sua grande passione-spiega il sito internet del fotografo- al fine di catturare in un unico lasso di tempo, le forme che generano durante il volo, rendendo visibile l'invisibile. A differenza di altre analisi del movimento che l'hanno preceduta, le ornitografie si allontanano dall'approccio scientifico della cronofotografia utilizzato da fotografi come Eadweard Muybridge ed Etienne-Jules Marey. "

La passione per il comportamento degli uccelli gli viene dalle lunghe passeggiate in mezzo alla natura che da bambino faceva con il nonno.

"Da allora l'interesse del fotografo per gli uccelli ha continuato a crescere, diventando infine il fulcro del suo progetto Ornitographies."

I risultati della sua ricerca spesso assomigliano a eliche, più simili a spazzolini o a strani pesci che a uccelli impegnati in spettacolari acrobazie aeree. O a tratti di pennarello. Ma proprio per questo attirano l’attenzione e consentono a chi li osserva di cogliere in un unico sgiardo ciò che i loro occhi non gli consentirebbero di vedere. Nel video Murmurations, invece, la moltitudine di uccelli che si muovono all’unisono e la distanza tramut il volo degli storni in un mutevole chiaroscuro a matita dalla punta fine.

"In inverno, gli storni si uniscono in stormi composti da migliaia di individui per cercare di confondere i falchi che li attaccano, facendo una danza ipnotica" (via Colossal)

Xavi-Bou.jpg
xavi-bou-frame-video.jpg
Xavi-Bou-02.jpg
Xavi-Bou-01.jpg
Xavi-Bou-03.jpg