Saype, ha dipinto una bimba di 3mila metri quadri su un alpeggio per mandare un messaggio di speranza durante la pandemia

Foto di Valentin Flauraud per Saype

Foto di Valentin Flauraud per Saype

Per mandare un messaggio di speranza al mondo durante la pandemia e per mantenersi attivo il writer svizzero Saype (che all’anagrafe fa Guillaume Legros) si è buttato sulla street art di prossimità. E ha dipinto, non lontano da casa sua, in un prato nei pressi di Leysin, “BEYOND CRISIS” (Oltre la crisi). Un murale tanto grande da essere visibile solo dal cielo.

L’opera misura ben 3000 metri quadrati e rappresenta una bambina che guarda l’orizzonte, mentre il magnifico paesaggio primaverile delle Alpi comunica pace a chi guarda e sembra proteggerla. La piccola ha appena disegnato un girotondo che la circonda.

Le figure stilizzate che compongono il girotondo evocano la forma del coronavirus, esorcizzandolo.

Durante questo periodo di pandemia- ha scritto Saype su Instagram- la maggioranza della popolazione mondiale è confinata. Anche se siamo tutti colpiti, viviamo diverse sfide o lotte e ho scelto di dipingere vicino a casa questo affresco intitolato "BEYOND CRISIS" per condividere con tutti un messaggio ottimista e una boccata d'aria fresca ".

Saype oltre a “BEYOND CRISIS”, ha dipinto tanti altri murali sovradimensionati. Per le opere di questa serie sceglie sempre dei grandi prati e usa una vernice sparay che deriva da materiali naturali come calce e carbone per non danneggiare in nessun modo le sue tele verdi. Che in poco tempo ritornano allo stato originario perchè i giganteschi disegni del writer si cancellano.

Si dice che il lavoro di Saype sia il punto d’incontro tra street art e land art. (via Street Art News)

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La "Ragazza col timpano perforato" di Banksy mette la mascherina

Banksy The Girl With The Pierced Eardrum a Bristol (@ Anth0ny_Ward via Twitter)

Banksy The Girl With The Pierced Eardrum a Bristol (@ Anth0ny_Ward via Twitter)

Sul graffito “Girl with the Pierced Eardrum'“ (“Ragazza col timpano perforato”) di Banksy a Bristol, durante l’epidemia di coronavirus, ha fatto la sua comparsa una mascherina. A intervenire sul murale potrebbe essere stato lo stesso street-artist.

Ragazza col timpano perforato” è una rilettura del famosissimo dipinto di Jan Vermeer “Ragazza con l’orecchino di perla”. Realizzata con gli stencils in grandi dimensioni, ha fatto la sua apparizione sul muro di un’abitazione nel 2014. Il nome, oltre ovviamente a riecheggiare il titolo dell’opera a cui si ispira, ironizza sulla posizione di un allarme che viene a trovarsi proprio all’altezza dell’orecchio della protagonista.

La mascherina potrebbe essere frutto di un intervento dello stesso Banksy. Sebbene il misterioso writer usi sempre bombolette e stencil per i suoi lavori, molti indizi lo indicano come l’autore. Prima di tutto la città. Di Banksy si sa poco o nulla, la sua identità è rigorosamente segreta, ma su una cosa non ci sono mai stati dubbi: è originario di Bristol. E durante la quarantena (ammesso che l’abbia fatta lì) gli sarebbe stato più facile violare le restrizioni agli spostamenti senza varcare i confini urbani. Poi c’è da considerare il fatto che l’intervento non svilisce l’opera e che è grosso modo in linea con la poetica dell’artista (attualità, humor, buon gusto).

Ma in testa agli argomenti che avvalorano l’ipotesi che l’autore sia proprio Banksy c’è la complessità dell’intervento. Chiunque l’abbia fatto ha dovuto agire in fretta. Non ha poturo fare a meno di andare sul posto equipaggiato. Serviva almeno una scala se non un motacarichi per lavorare in altezza, e la grande mascherina, già pronta, doveva essere fissata con dei cavi metallici alla parete.

Infine, Banksy ha l’abitudine di stare apparentemente inattivo per dei periodi relativamente lunghi di tempo, per poi presentare più opere alla volta incentrate sullo stesso argomento. E proprio qualche giorno fa aveva pubblicato le immagini del graffito fatto nel bagno di casa durante la quarantena. Prima solo il murale di San Valentino quando il lockdown era ancora da venire

Se la mascherina su “Ragazza col timpano perforato” è un intervento di Banksy sarà lo stesso street-artist a chiarirlo nei prossimi giorni. Infatti, ha l’abitudine di autenticare le opere pubblicandole sulla sua pagina instagram.

AGGIORNAMENTO: Ad oggi (21 maggio 2020), Banksy non ha rivendivìcato l’intervento sul murale di Bristol come avrebbe fatto se ne fosse stato l’autore. La modifica a “Ragazza col timpano perforato” continua ad essere opera di ignoti.

Ben Williams-Butt shared a photo on Instagram: "The Social Distancing Girl with the Pierced Eardrum 🤘 #stayhomestaysafe #banksy" * See 192 photos and videos on their profile.

35 Likes, 1 Comments - Forest (@forest.thebulldog) on Instagram: "@banksy was this you??? 🤔🤔🤔 #bristol #banksy #englishbulldog #englishbulldogsofinstagram..."

7 Likes, 2 Comments - Will Smith (@hangryguy2018) on Instagram: "Saw this #girlwithapearlearring #banksy #stayingsafe while getting my Daily #walk in #bristoluk..."

Banksy a Birmingham con il suo nuovo murale delle feste trasforma un senzatetto in Babbo Natale

E’ diventata una consuetudine ormai: quando si avvicina il Natale Banksy realizza una nuova opera a tema. Un po’ per fare gli auguri ai suoi tanti fans (che dopo la vicenda di Love is in the bin sono diventati ancora di più) un po’ per richiamare l’attenzione dei passanti su un problema sociale. L’anno scorso è toccata al Galles (Port Talbot) con Season’s Greetings, quest’anno è stata la volta delle West Midlands.

Banksy ha infatti realizzato nella tarda mattinata di ieri un nuovo murale a Birmingham. L’opera, pubblicata in un video dallo stesso streetartist ieri pomeriggio sul suo account Instagram, rappresenta una coppia di renne che si libra in volo accanto a una panchina di Vyse Street. Apparentemente legate a quest’ultima le renne trasformano il comune pezzo di arredo urbano in una slitta di Babbo Natale. E nel video un senzatetto vi si corica infreddolito, trasformandosi all’istante in un Santa Claus sui generis.

Il video (e con esso il murale) è diventato virale in un batter di ciglia. E già ieri sera i media inglesi riportavano un pellegrinaggio di curiosi, tra selfie e fotografie varie, alla panchina di Vyes Street.

Ordinaria amministrazione quando compare una nuova opera d’arte pubblica del misterioso writer.

Purtroppo del copione consolidato fanno parte anche gli atti di vandalismo e già in serata le renne del murale di Birmingham erano state dotate di un bel naso rosso da qualche bontempone. Poca cosa intendiamoci rispetto al destino che è toccato ad altri lavori realizzati in quartieri meno signorili di questo. Ma tanto è bastato per accendere il dibattito sulla necessità di tutelare il murale.

In quest’opera Banksy gioca con l’estetica tradizionale delle cartoline natalizie introducendo un elemento di realismo che contamina l’idillio preconfezionato. Sul suo account Instagram l’artista ha così commentato: “Dio benedica Birmingham. Nei 20 minuti in cui abbiamo filmato Ryan su questa panchina i passanti gli hanno dato una bevanda calda, due barrette di cioccolato e un accendino - senza che lui chiedesse mai nulla".

il murale di Banksy a Birmingham prima di essere deturpato. Frame da video

il murale di Banksy a Birmingham prima di essere deturpato. Frame da video