Da domani Piazza del Municipio di Napoli ospiterà il scenografico gruppo scultoreo Wolves Coming dell’artista cinese Liu Ruowang. L’opera è composta da 100 lupi di ferro, che si radunano con fare poco amichevole intorno alla statua di un uomo armato. Ogni lupo pesa ben 280 chili
Wolves Coming è già stata installata in Italia in occasione della Biennale di Venezia del 2015 e poco più tardi all'Università di Torino. Ma continua a suscitare stupore per il suo taglio cinematografico. In bilico tra il racconto epico e la fiaba gotica. D’altra parte l’opera si basa proprio su un antica storia tragica cinese: ‘狼来了’ (I lupi stanno arrivando). E rappresenta in modo archetipico una minaccia incombente. Oltre, naturalmente, a parlarci di un eroe (o forse no) solitario che intende vendere a caro prezzo la pellaccia.
Liu Ruowang ha al suo attivo un vero e proprio bestiario. Ha rappresentato animali di ogni genere sia in grandi dipinti dai colori accesi e stridenti, che nelle monumentali sculture bronzee. Ha modellato persino dei dodo. Le sue creature però sono allegorie e compaiono di fronte ai nostri occhi spoglie del peso sfaccettato della realtà.
Liu Ruowang fa scultura classica senza concessioni a mezzi espressivi meno tradizionali. Anche dal punto di vista della forma è un conservatore. Riunisce i suoi personaggi in grandi gruppi, evocando immediatamente l’esercito di terracotta. E le loro fattezze richiamano immediatamente la storia dell’arte cinese ma a ben vedere anche quella occidentale. Come organismi mutanti in cui le epoche e i luoghi si fondono.
"I miei lavori sono presentati in gruppi – spiega Liu Ruowang - perché la 'pluralità' è il tipo di forma e di forza di cui ho bisogno quando sono intento ad esplorare la relazione tra l’essere umano e l’ambiente, anche alla luce del fatto che la Cina è da tempo un paese che porta avanti uno spirito collettivista. Creare i miei lavori in serie o gruppi corrisponde per me a un linguaggio strutturale del mio fare artistico che supera il linguaggio scultoreo."
I lupi di Wolves Coming rappresentano un pericolo imminente e potenzialmente letale. Un attacco all’arte, alla cultura ma anche la rivolta di una natura bistrattata. Macchiati qua e là di rosso, vorrebbero avere un aspetto temibile. Tuttavia alcuni assomigliano più a dei cagnoloni stupiti. E, infatti, la collocazione delle sculture invita i passanti ad avvicinarsi, costeggiarle, toccarle e usarle come panchine.