"Opera": Edoardo Tresoldi porta a Reggio Calabria un grande giardino di colonne... trasparenti

Edoardo Tresoldi, Opera, original drawing © Edoardo Tresoldi

Edoardo Tresoldi, Opera, original drawing © Edoardo Tresoldi

Opera” sarà un enorme, etereo colonnato, che gioca con il paesaggio e accentua la prospettiva, evocando antiche suggestioni, pronte però a scomparire di fronte al mutevole fulgore di cielo e mare. Edoardo Tresoldi a Reggio Calabria, dopo la Basilica di Siponto in Puglia, sta realizzando la sua seconda, grande, opera pubblica permanente in Italia. Ed è improbabile che l’evento passi inosservato.

L’inaugurazione si terrà in settembre (2020, ma la data precisa non è ancora stata stabilita). Quello che sappiamo è che si tratterà di un lavoro imponente ma etereo ( come tutte le sue installazioni in rete metallica, del resto). Composta da 46 colonne, alte 8 metri ciascuna. Ma saranno il materiale trasparente e l’attenta collocazione degli elementi (studiata per condurre i visitatori verso la costa guardando spesso in alto) a fare la differenza.

Opera nasce per rimarcare il carattere del luogo- ha dichiarato Edoardo Tresoldi - attraverso il costruito, proponendone così un’ulteriore chiave di lettura. Ho cercato di creare un luogo della contemplazione e indagare il ruolo dell’arte pubblica oggi, che ritengo debba saper accogliere il presente.”

L’installazione permanente (promossa e commissionata dal Comune e dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria) si sviluppa sul lungomare Falcomatà di Reggio Calabria (un chilometro circa di estensione), all’interno di un parco di 2mila e 500 metri quadri ( uno dei più ampi spazi pubblici europei).

Edoardo Tresoldi, oltre alla Basilia di Siponto, ha realizzato altre prestigiose installazioni, come Simbiosi l’anno scorrso per Artesella in Trentino o nel 2018 “Etherea” per il Coachella Art and Music Festival in California. Per vederle tutte o solo scoprire come sarà “Opera” a Reggio Calabria c’è l’account instagram dell’artista.

Edoardo Tresoldi, Opera, original drawing © Edoardo Tresoldi

Edoardo Tresoldi, Opera, original drawing © Edoardo Tresoldi

Edoardo Tresoldi, Opera, original drawing © Edoardo Tresoldi

Edoardo Tresoldi, Opera, original drawing © Edoardo Tresoldi

Edoardo Tresoldi, Basilica di Siponto. © Roberto Conte

Edoardo Tresoldi, Basilica di Siponto. © Roberto Conte

Edoardo Tresoldi, Basilica di Siponto. © Roberto Conte

Edoardo Tresoldi, Basilica di Siponto. © Roberto Conte

Edoardo Tresoldi, Simbiosi. © Roberto Conte

Edoardo Tresoldi, Simbiosi. © Roberto Conte

Edoardo Tresoldi © Cristiano Coini

Edoardo Tresoldi © Cristiano Coini

Le sculture spensierate dell'illustratore Jean Jullien al Jardin des Plantes di Nantes

Jean Jullien. Photos by Jean-Felix Fayolle. All images © Jean Jullien

Jean Jullien. Photos by Jean-Felix Fayolle. All images © Jean Jullien

A Nantes c’è uno dei quattro giardini botanici più importanti di Francia, si chiama Jardin des Plantes E da qui al novembre 2021 a renderlo più allegro e rilassante ci penseranno le enormi sculture dell’illustratore Jean Jullien.

Sono figure colorate e apparentemente piatte, come se fossero state appena ritagliate da un gigantesco giornale. C’è un uomo coricato che sputa acqua dalla bocca (lungo ben 8 metri), un personaggio che se ne va in giro con una lunga chioma d’edera e un altro che al posto di una mano ha un rastrello con cui ara un prato. Infine una parata di fantasiosi e semplici ometti che abbracciano gli alberi.

Questo è quanto, almeno per ora. Jean Jullien, infatti, ha intenzione di agggiungere ben altre 12 sculture il prossimo autunno.

Jean Jullien ha studiato in Francia e in Regno Unito per poi dedicarsi all’illustrazione che porta al centro della scena a prescindere dal mezzo espressivo utlizzato (installazione, disegno, scultura, pittura ecc.) Ha lavorato per clienti prestigiosi tra cui New York Times, New Yorker, The Guardian, National Geographic, Le Grand Palais e Le Centre Pompidou.

La mostra Filili Viridi di Jean Jullien al Jardin des Plantes di Nantes si protrarrà abbastanza a lungo ma per non perdere l’occasione di vederla copleta dei nuovi personaggi meglio seguire anche l’artista su Instagram. (via Colossal)

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