L’artista italiano Edoardo Tresoldi (di cui ho già paralato qui) ha sospeso due cupole gemelle nella hall del grande magazzino iconico Le Bon Marché Rive Gauche di Parigi. L’installazione, composta da una scultura in filo metallico ed una in lamiera ondulata, si intitola Aura e rievoca i fasti architettonici del Rinascimento.
L’affascinate intervento di Tresoldi è la realizzazione artigianale e tangibile delle ricostruzioni digitali degli antichi edifici fiorentini. Un po’ nostalgico e un po’ filoinnovatore, dal punto di vista estetico fa pensare a dei fantasmi che appaiono nell’aria e, giocando con la luce, si fondono all’ambiente circostante.
Una delle due cupole che costituiscono Aura è fatta in filo metallico (come le altre opere che hanno reso famoso il giovane artista milanese), mentre l’altra è stata realizzata in lamiera ondulata. Secondo Tresoldi, che ha lavorato con questo materiale per la prima volta, la seconda scultura è simile ad “un guscio vuoto” ed evoca il “decadimento delle cose”, mentre la prima è il riflesso dell’ idea che abbiamo dell’ architettura stessa.
"Sono come reliquie esposte in un museo di storia naturale del XVIII secolo -spiega l'artista - osservandoli, i visitatori tracciano la storia dell’architettura attraverso i suoi componenti".
Sia come sia, le due parti dell’installazione dialogano continuamente l’una con l’altra e riescono fondersi talmente bene con la hall di Le Bon Marché, da dare l’impressione che le scale mobili del grande magazzino siano parte dell’opera stessa.
D’altronde per il lavoro di Edoardo Tresoldi si può parlare di pittura tridimensionale come con quello di Chiharu Shiota che ha esposto a Le Bon Marché proprio l’anno scorso. Prima di loro era toccato ad Ai Weiwei occupare il prestigioso spazio. E prima ancora all’architetto Tadao Ando. Tresoldi è il più giovane del gruppo.
Aura di Edoardo Tresoldi rimarrà nel grande magazzino parigino fino al 22 ottobre.