“Opera” sarà un enorme, etereo colonnato, che gioca con il paesaggio e accentua la prospettiva, evocando antiche suggestioni, pronte però a scomparire di fronte al mutevole fulgore di cielo e mare. Edoardo Tresoldi a Reggio Calabria, dopo la Basilica di Siponto in Puglia, sta realizzando la sua seconda, grande, opera pubblica permanente in Italia. Ed è improbabile che l’evento passi inosservato.
L’inaugurazione si terrà in settembre (2020, ma la data precisa non è ancora stata stabilita). Quello che sappiamo è che si tratterà di un lavoro imponente ma etereo ( come tutte le sue installazioni in rete metallica, del resto). Composta da 46 colonne, alte 8 metri ciascuna. Ma saranno il materiale trasparente e l’attenta collocazione degli elementi (studiata per condurre i visitatori verso la costa guardando spesso in alto) a fare la differenza.
“Opera nasce per rimarcare il carattere del luogo- ha dichiarato Edoardo Tresoldi - attraverso il costruito, proponendone così un’ulteriore chiave di lettura. Ho cercato di creare un luogo della contemplazione e indagare il ruolo dell’arte pubblica oggi, che ritengo debba saper accogliere il presente.”
L’installazione permanente (promossa e commissionata dal Comune e dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria) si sviluppa sul lungomare Falcomatà di Reggio Calabria (un chilometro circa di estensione), all’interno di un parco di 2mila e 500 metri quadri ( uno dei più ampi spazi pubblici europei).