Con i loro movimenti goffi e ripetitivi, il look retrò, le bambole di Harald Thys e Jos de Gruyter, sembrano un po’ i personaggi di un presepe. Ma la mostra ‘Mondo Cane’ del Padiglione Belgio alla Biennale di Venezia 2019, non parla di una nascita (e con essa di futuro) ma della nostra ossessione per il passato. Della paura dei cambiamenti che ci paralizza e ci rende incapaci di creare.
Appena arrivati nel padiglione si incontrano dei pupazzi che svolgono mestieri tradizionali europei: un pizzaiolo, una donna che lavora a maglia, un arrotino ecc. Si muovono quanto basta per giustificare il loro ruolo. Sono meticolosi. I visitatori non possono mischiarsi ai fantocci ma gli si possono avvicinare, simpatizzare con loro. Basta percorrere qualche passo, tuttavia, per incontrare altre bambole, isolate dal pubblico con delle sbarre. Anche loro di solito compiono un’azione, ma molto meno frequentemente. Sono personaggi strani questi ultimi, una raccolta di figure pittoresche che dalla dimensione popolare, semplice, buffa, scivola nello humor nero e induce inquietudine.
"Al centro dell’edificio-spiega il materiale messo a disposizione dal Padiglione Belgio- vi sono artigiani - come un calzolaio, uno scalpellino, un filatore...- che svolgono coscienziosamente i rispettivi mestieri. Gli spazi laterali del padiglione sono un mondo parallelo popolato da teppisti, zombie, poeti, "psicotici, folli ed emarginati."
Harald Thys e Jos de Gruyter hanno scelto di separare la sala principale dagli spazi comunicanti, anche per accentuare l’impressione di entrare in un claustrofobico museo del folklore. Che, in realtà, è una metafora della nostra società. Una comunità ripiegata su se stessa in cui la tradizione, secondo gli autori, è una corazza difensiva.
Parallelamente all'esposizione ci sono una pubblicazione e un sito web. Il giornale si intitola Mondo Cane e consiste in una raccolta di articoli, a caso, in olandese, inglese, francese, tedesco o italiano. Il sito mondocane.net , invece,consente ai visitatori di navigare in modo casuale attraverso centinaia di video selezionati dagli artisti.