Mitch Dobrowner, un fotografo a caccia della tempesta perfetta

“Funnel Cornfield” All images © Mitch Dobrowner, courtesy of the artist and photo-eye Gallery

Mitch Dobrowner è un fotografo statunitense specializzato in paesaggi. Scatta quasi esclusivamente in bianco e nero e nel tempo ha documentato lo splendore delle formazioni rocciose nei deserti del Nord America e la vastità delle metropoli d’oltre oceano. Tuttavia Dobrowner è prima di tutto uno storm chaser. Uno di quei fotografi che viaggiano per chilometri in cerca della tempesta perfetta.

Nato nella frazione di Bethpage a Long Island (New York), Mitch Dobrowner, ha lasciato molto presto la famiglia per poi costruirsi una vita in California. Ha avuto tre figli e quando rilascia un’intervista non dimentica mai di nominare il cane e il gattino di casa. La fotografia è stata il suo primo amore, abbandonata per una ditta di design che gli faceva sbarcare il lunario, e ripresa dopo alcuni anni ancora per passiione. Le sue immagini di tornadi si sono aggiudicate dei premi e nel 2017 è stato invitato ad esporle nel quartier generale di Google a Los Angeles.

Le immagini di Mitch Dobrowner, rese ancora più drammatiche dall’uso del bianco e nero, fissano in maniera indelebile l’istante in cui la Natura manifesta tutta la sua potenza.

Ha scritto tempo fa a proposito di una delle sue prime esperienze come cacciatore di tempeste: "Nel luglio 2009 Roger e io abbiamo monitorato per nove ore un sistema di maltempo, dalla sua formazione al di fuori di Sturgis, nel South Dakota, attraverso il Badlands National Park e fino a Valentine, nel Nebraska. Alla fine ci siamo fermati in un campo fuori Valentine, e lì siamo rimasti sbalorditi dall'imponente supercella (un temporale con una profonda corrente ascensionale rotante) che si stava costruendo con raffiche di vento di 110 km all'ora. Era come stare accanto a un aspirapolvere alto 20.000 metri."

Lo Storm Chasing, la Caccia ai Tornadi, da qualche anno a questa parte, coplice il mutare del clima e una nota serie tv, è diventato popolare anche da noi ma resta un’attività più facile da praticare negli Stati Uniti, dove zone come Tornado Alley e le Great Plains sono note per le dimensioni monumentali delle loro tempeste.

Mitch Dobrowner per fotografare le tempeste si sposta per tutto il Paese. I suoi scatti, impreziositi dalla sensibilità per la luce dell’autore, sono concentrati (com’è logico) sul cielo, dove le nubi si addensano minacciose. Dobrowner, infatti, usa il treppiedi per meglio cogliere la forza del momento. Sotto la piatta quiete del paesaggio sconfinato dell’America rurale, fa il resto.

Per vedere altri spettacolari scatti di Mitch Dobrowner ci sono il suo sito internet e laccount instagram su cui spesso condivide le sue fotografie di tornadi e monumentali tempeste. (via Colossal)

“Vortex No. Duae”

“Lightning Cotton Field.”

“Storm Over Sierra Nevada”

“Tornado over Plains”

“Trees Clouds”

“White Tornado”

Oscar Oiwa ha disegnato 250 metri quadri di museo con motivi che evocano i mari del sud

Oscar Oiwa. Tutte le immagini dell'installazione: Dreams of a Sleeping World, installation view, 2019

Oscar Oiwa. Tutte le immagini dell'installazione: Dreams of a Sleeping World, installation view, 2019

L’artista brasiliano di origini giapponesi Oscar Oiwa (ne ho parlato qui) ha realizzato un monumentale disegno per il museo USC Pacific Asia di Pasadena, in California. L’opera, eseguita a 360° in una struttura gonfiabile con soffitto a cupola di quasi 250 metri quadri, si intitola ‘Dreams of a Sleeping World’ (Sogni di un Mondo Addormentato). Per completarla sono stati necessari 120 pennarelli neri.

Nato in Brasile da genitori giapponesi, Oscar Oiwa, che adesso vive a New York, si è imposto nel panorama internazionale per i suoi enormi disegni immersivi composti da centinaia di motivi astratti e frammenti di paesaggio. “Ora molte persone usano i media digitali - ha detto - ma gli umani che risalgono al tempo degli uomini delle caverne hanno sempre disegnato. I nostri bambini continuano a disegnare, ma gli adulti hanno dimenticato come fare i disegni. Voglio recuperare questo modo molto semplice per creare arte usando un pennarello su una parete o un palloncino.

Con ‘Dreams of a Sleeping World’ l’artista vuole evocare un mondo paradisiaco e rilassante ma anche irreale. Composto da scampoli di immagini che si legano l’una all’altra solo nell’universo parallelo della fantasia. La circolarità dello spazio, l’assenza di colori e il ripetersi della nuvola turbinante (che Oiwa usa in tutte le opere di questo tipo) contribuiscono a rendere l’esperienza ipnotica.

Per portare a termine il grande disegno Oscar Oiwa ha lavorato insieme al suo assistente e a quattro studenti (del USC Roski School of Fine Art MFA) per due settimane. Alla fine l’inchiostro di 120 pennarelloni neri era stato esaurito.

L’opera è stata realizzata all’ USC Pacific Asia di Pasadena nell’ambito della mostra personale dell’artista giappobrasiliano (fino al 26 aprile 2020). Per vedere altre opere di Oscar Oiwa si può consultare il suo account Instagram oltre al sito internet.

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