La precisione è tale che i dipinti iperrealisti dell’artista cinese Leng Jun sembrano fotografie. Non solo lo sguardo e la struttura dei volti ma anche i capelli, la grana della pelle, persino le fibre dei tessuti sono perfetti. E pensare che Leng Jun dipinge ad olio su tela, senza disegni preparatori, senza scorciatoie. A mano libera, con i modelli (anzi le modelle, visto che più spesso ritrae delle donne) immobili davanti a se.
Leng Jun è nato nel ‘63 e ha raggiunto la maggiore età quando il maoismo era ormai cosa del passato. Così Jun ha potuto studiare i maestri occidentali del passato, che cita in ogni dipinto realizzi. Le pose delle modelle ma anche l’espressione dei volti rimandano, infatti, a famose opere riportate dai libri di Storia dell’Arte. Solo che il pittore cinese ritrae delle ragazze orientali vestite con indumenti contemporanei. Anche se gli abiti sono indossati in maniera da alludere alle linee di quelli d’epoca.
La semplicità, quasi povertà, del vestiario, insieme alla maniacale riproduzione fotorealistica dei tessuti marcano la linea di confine tra le epoche e i continenti.
Le opere di Leng Jun sembrano, infine, influenzate anche dalle fotografie (di moda, dei magazine) che a loro volta hanno assorbito le memorie pittoriche, in un cerchio di citazioni più o meno consapevoli.
Per vedere il talentuoso artista cinese al lavoro ho inserito due video in cui dipinge davanti alla telecamera. Il primo è molto breve, per il secondo occorre più tempo e pazienza ma, almeno l’inizio, è utile per capire come affronta la tela bianca.