Lo strano mondo sottomarino dell'illustratore Giorgio Carpinteri, tra fondali Blue Royal e coste Giallo Napoli

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E’ uno strano mondo quello rappresentato dall’illustratore Giorgio Carpinteri nelle tavole realizzate per il fumetto Aquatlantic, adesso in mostra al Magazzino del Caffè di Venezia. Un universo in cui gli influssi delle Avanguardie Storiche si fondono alle mode della grafica. E un gusto nostalgico, che sa di drive-in anni’50 e pop-corn, si annida dietro la trasfigurazione della contemporaneità . Un luogo dove svariate sfumature di Blue Royal incontrano altrettanti toni di Giallo Napoli e trovano una convivenza frizzante ma non forzata.

Con Aquatlantic Carpinteri torna al fumetto dopo una pausa di trent’anni-spiegano i curatori della mostra-per raccontarci come due mondi apparentemente lontani, il subacqueo e la superficie, prendano vita con l'uso sapiente di due colori: il bleu Royal e il giallo Napoli. Colori apparentemente complementari che però possono avvicinarsi e risolvere ogni opposizione irrisolta; un conflitto che rievoca la natura della città che ospita la mostra, Venezia, che da sempre vive in un equilibro precario tra acqua e terra.”

Nato a Bologna, Giorgio Carpinteri, vive e lavora a Roma. La sua carriera comincia da fumettista, pittore e illustratore, per poi diventare anche autore e art-director. Ha vinto il premio “Best illustrator” (nel 1999 al Lucca Comics). Ha insegnato Grafica all’Università di Siena. Collaboratore storico di Frigidaire ha cofondato il gruppo Valvoline. Nel 1985 pubblicava il suo ultimo fumetto per dedicarsi alla TV, come art director e autore. Ha collaborato con tutti i canali Rai oltre a Disney Channel, NatGeo, Discovery Real Time.

Con Aquatlantic Giorgio Carpinteri ritorna al fumetto dopo trent’anni. Da questo importante evento nella carriera dell’artista di origini bolognesi è nata "Aquatlantic una mostra di Atlantide a Venezia firmata Giorgio Carpinteri" (dal domani al 27 aprile 2019) al Magazzino del Caffè di Venezia sede dell’associazione ICI Venice - Istituto Culturale Internazionale (che in questo caso ha lavorato in collaborazione con ZAZA’ art comics books).

L’esposizione permetterà di vedere le tavole originali del nuovo fumetto. Tuttavia nulla vieta di seguire semplicemente Giorgio Carpinteri su instagram dove condivide spesso le sue fantasiose illustrazioni.

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Le installazioni immersive di Oscar Oiwa, create disegnando dal pavimento al soffitto con un pennarellone

Oscar Oiwa, Black and Light, Cadillac House

Oscar Oiwa, Black and Light, Cadillac House

Pittore abilissimo, Oscar Oiwa, affianca alla sua produzione delle installazioni sorprendenti, che danno l’impressione di passeggiare dentro un quadro. Le realizza con dei pennarelloni neri all’interno di strutture gonfiabili a cupola, che disegna interamente (e fittamente) dal pavimento al soffitto.

L’anno scorso, per esempio, per completare Oscar Oiwa in Paradise – Drawing the Ephemeral alla Japan House di San Paolo lui e i suoi assistenti hanno avuto bisogno di diversi giorni e 120 pennarelloni per finire il lavoro.

Nato in Brasile da genitori giapponesi, Oscar Oiwa, dopo essere tornato nella terra d’origine dei suoi antenati e aver soggiornato per un periodo a Londra, si è trasferito a New York . La sua opera è influenzata dai fumetti e dai cartoni animati. Nelle sue grandi installazioni immersive l’elemento magico, presente in tutta la sua produzione, si fonde con lo spaesamento del visitatore, repentinamente calato in un ambiente che confonde i sensi.

"Mi è sempre piaciuto disegnare, lo considero il modo più semplice per esprimermi visivamente", ha detto recentemente Oiwa "Una matita e un foglio bianco - non esiste un mezzo più semplice di quello."

Oscar Oiwa ha appena completato una nuova installazione alla Cadillac House di New York (l’organizzazione è dell’agenzia Visionare). Intitolata Black and Light, l’opera, ha richiesto 100 ore di lavoro e occupa ben 823 metri quadri. Rappresenta paesaggi immaginari che fanno pensare al mare, agli alberi, ma anche ai coralli e ad un terreno desertico visto dall’alto. Nascosti nel fitto reticolo di tratti, vi compaiono anche due nuovi personaggi dell’artista (Light Rabbit e Shadow Cat). Black and Light rimarrà aperta fino al 30 marzo; Oscar Oiwa ha un account facebook che permette di seguire il suo lavoro

19 Likes, 4 Comments - @milaxnyc on Instagram: "▫️◾️▫️◾️▫️"

Oscar Oiwa in Paradise – Drawing the Ephemeral

Oscar Oiwa in Paradise – Drawing the Ephemeral

139 Likes, 7 Comments - Sarah Suzuki (@suzukiinthecity) on Instagram: "an immersive maelstrom of a drawing: black and light by #oscaroiwa courtesy of @visionaireworld on..."

Oscar Oiwa in Paradise – Drawing the Ephemeral

Oscar Oiwa in Paradise – Drawing the Ephemeral

Oscar Oiwa in Paradise – Drawing the Ephemeral

Oscar Oiwa in Paradise – Drawing the Ephemeral

Oscar Oiwa in Paradise – Drawing the Ephemeral

Oscar Oiwa in Paradise – Drawing the Ephemeral

Oscar Oiwa in Paradise – Drawing the Ephemeral

Oscar Oiwa in Paradise – Drawing the Ephemeral

Una guida oltre 100 anni fa insegnava agli artisti giapponesi a disegnare le onde è ora scaricabile online. Gratis

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Hamonshū è una pubblicazione giapponese del 1903 in cui si susseguono decine e decine di onde stilizzate disegnate dall’artista Mori Yuzan. All’ epoca i tre volumi che compongono questa guida servivano a supportare gli artigiani nel loro lavoro, inegnandogli come potevano tracciare il profilo delle onde sulle ceramiche piuttosto che su una spada o su degli oggetti religiosi.

I libri sono stati digitalizzati recentemente e resi disponibili per essere scaricati gratuitamente. .Al giorno d’oggi le persone potranno consultarli per la loro bellezza ma anche usarli come libri da colorare, o servirsene nel campo della grafica e in altri settori creativi.

A mettere a disposizione i volumi sono state le Smithsonian Libraries che insieme a molte altre fonti di risorse (alcune italiane) compongono la biblioteca digitale senza scopo di lucro Internet Archive (oltre ai libri ci sono vecchi videogiochi, immagini, suoni ecc.) (via My Modern Met)

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