Dieci anni di esplorazioni del Monte Everest in soli 2 minuti di video time-lapse

Fotografo e fimmaker, Elia Saikaly, è soprattutto un avventuriero. Ha scalato il leggendario Monte Everest ben sette volte e in due occasioni è riuscito a raggiungere la cima più alta della catena himalayana. E’ sopravvissuto a più d’una valanga, ad un terremoto, e a altri eventi fortuiti che avrebbero potuto essergli fatali. Nel suo ultimo cortometraggio (appena due minuti e mezzo titoli compresi) c’è un po’ di tutto questo, visto che le immagini sono un condensato di dieci anni di scalate del Monte Everest. Anche se, Saikaly, ha preferito concentrare l’attenzione sui colpi di luce all’interno delle minuscole tende arancioni, piantate saldamente a terra per permettere di sopravvivere alle gelide notti himalayane, sulla luminosità strabiliante delle stelle. Senza dimenticare l’inaspettato e veloce depositarsi della coltre nevosa sulle vette del monte. Nel mini-film non compaiono persone o animali e non ci sono dialoghi, solo la stupefacente bellezza di una natura aspra e grandiosa. Il video è girato in time-lapse. Per saperne di più sulla realizzazione di questo corto o sulle avventure di Elia Saikaly ci sono il suo blog l’account instagram. (via Colossal)

MtEverest2.jpg
MTEVEREST2.gif
MtEverest1.gif
MtEverest1.jpg

London Mastaba: Christo fa galleggiare una panca mesopotamica fatta con 7mila barili sul Lago Serpentine

christo-london-mastaba-serpentine1.jpg

Dopo ‘Floating piers’ il famoso artista Christo torna ad occupare le prime pagine dei giornali con ‘London Mastaba’, un’altra gigantesca opera pubblica fluttuante, che è ad un tempo un omaggio all’architettura, al sogno e alla capacità dell’arte di reinventare la Storia. Oltre ad essere un nuovo monumento alla moglie Jeanne Claude compagna di vita e di lavoro di Christo per oltre trent’anni.
‘London Mastaba’ è una scultura temporanea (sarà possibile vederla dal 19 giugno al 9 settembre 2018) sul Serpentine Lake nel cuore di Hyde Park a Londra. 

Realizzata impilando 7506 barili, parzialmente dipinti con colori intensi, su una griglia metallica fissata ad una piattaforma galleggiante in poliuretano ad alta densità (HDPE), a sua volta ancorata al fondale con 32 ormeggi da 6 tonnellate. L’opera raggiunge dimensioni impressionati (alta 20 metri e larga da 30 a 40 metri) ma soprattutto un peso che sembra sfidare le leggi della fisica: ben 600 tonnellate!
Del resto, ‘London Mastaba’,  ideata da Christo insieme alla moglie Jeanne Claude, ha richiesto anni per essere messa in cantiere e mesi per essere ultimata (la costruzione è cominciata ad aprile). 

L’opera è fatta per convivere con l’ambiente del parco e per esserne modificata modificandolo temporaneamente :"I colori si trasformeranno con i cambiamenti nella luce- ha detto Christo- e il suo riflesso sul Serpentine Lake sarà come una pittura astratta." 
L’ambiente, in ogni caso, non subirà traumi, perché i barili sono stati fabbricati apposta; tutti i materiali sono stati certificati come a basso impatto ambientale; e le parti che non verranno restituite saranno riciclate.

La grande installazione riproduce una panca in fango dell’epoca mesopotamica (le mastaba appunto). I primi esempi di queste panche, come ebbe modo di spiegare lo stesso Christo tempo fa, risalgono ad 8mila anni fa, gli abitanti della terra che oggi si chiama Iraq le costruivano davanti alle abitazioni e solo molti anni dopo gli Egizi si ispirarono alla loro forma per le piramidi.

London Mastaba’ è la prima grande installazione di Christo in Regno Unito e come le altre sue opere pubbliche è interamente finanziata dell’artista. Che, infatti, in contemporanea alla scultura fluttuante di Hyde Park terrà una mostra di lavori suoi e della moglie alla Serpentine Gallery. (via Designboom)

image by wolfgang volz © 2018 christo

image by wolfgang volz © 2018 christo

image by wolfgang volz © 2018 christo

image by wolfgang volz © 2018 christo

image by wolfgang volz © 2018 christo

image by wolfgang volz © 2018 christo

image by wolfgang volz

image by wolfgang volz

image by wolfgang volz christo

image by wolfgang volz christo

image by wolfgang volz

image by wolfgang volz

image by wolfgang volz

image by wolfgang volz

drawing 2017 in two parts | 30 1/2 x 26″ and 30 1/2 x 12″ (77.5 x 66.7 cm and 77.5 x 30.5 cm); pencil, charcoal, pastel, enamel paint, hand-drawn technical data, map on vellum and tape; photo by andré grossmann © 2017 christo

drawing 2017 in two parts | 30 1/2 x 26″ and 30 1/2 x 12″ (77.5 x 66.7 cm and 77.5 x 30.5 cm); pencil, charcoal, pastel, enamel paint, hand-drawn technical data, map on vellum and tape; photo by andré grossmann © 2017 christo

drawing 2018 in two parts | 15 x 96″ and 42 x 96″ (38 x 244 cm and 106.6 x 244 cm); pencil, charcoal, wax crayon, enamel paint, hand-drawn map on vellum, technical data, mylar and tape; photo by andré grossmann © 2018 christo

drawing 2018 in two parts | 15 x 96″ and 42 x 96″ (38 x 244 cm and 106.6 x 244 cm); pencil, charcoal, wax crayon, enamel paint, hand-drawn map on vellum, technical data, mylar and tape; photo by andré grossmann © 2018 christo

Apre lo Sparrow Mart, un coloratissimo supermercato dove si vendono solo golose opere d’arte in feltro

lucy-sparrow-mart-los-angeles-felt-1800.jpg

Lo Sparrow Mart, che ad agosto aprirà le serrande a Los Angeles (dall' 1 al 31), non è il primo negozio per l’artista britannica Lucy Sparrow ma sarà il più grande. Un vero e proprio supermercato con 31mila prodotti esposti negli scaffali e commessi pronti ad assistere i clienti. Ci saranno formaggi, salumi, carne, bibite, frutta, verdura, snacks, prodotti per la cura della persona, vecchi film e chi più ne ha più ne metta. Tutto sarà rigorosamente di feltro.

La storia di Lucy Sparrow comincia qualche anno fa quando, affascinata dai colorati prodotti dei supermarket (che già trasformava in creazioni artigianali di feltro) e animata dalla passione per il potere di aggregazione dei negozi di vicinato, decide di aprire il suo primo temporay shop e vendere le sue piccole opere d’arte come fossero prodotti di largo consumo. Di lì in poi le sue installazioni, che fondono una scultura massiva e colorata alla performance, sono diventate sempre pù popolari e nel 2016, in occasione delle celebrazioni per il 90esimo compleanno della regina, la BBC le commissionò la realizzazione dei gioielli della corona (in feltro ovviamente).

Lo Sparrow Mart di Los Angeles avrà una sezione di film degli anni ‘80. Le sculture in feltro d questo settore riprodurranno i formati in uso allora (VHS e Betamax).

"Da bambina, ero ossessionata dall'esotico scintillio in turbo-technicolor emanato dall'altra parte dell'Atlantico- ha dichiarato l’artista- La fonte di questo arcobaleno al neon era Los Angeles - un posto apparentemente mitico per un bambino cresciuto nel grigio Regno Unito post-recessione - e un luogo che ha influenzato enormemente la mia pratica artistica. Grazie al fantastico team di The Standard, Downtown, il feltro sta finalmente tornando a casa nella città dalle infinite possibilità e colori.

Infatti lo Sparrow Mart di Lucy Sparrow sarà realizzato in collaborazione all’hotel The Standard, Downtown LA  e supportato da Discover Los Angeles. Per vedere altre coloratissime opere dell’artista inglese ci sono poi il suo sito internet e gli account Instagram e Facebook.(via Designboom)

1,046 Likes, 19 Comments - Lucy Sparrow (@sewyoursoul) on Instagram: "One year ago today! And in 7 weeks, we're gonna do it all again in @discoverla Los Angeles. See you..."

lucy-sparrow-mart-los-angeles-felt1-768x591.jpg
lucy-sparrow-mart-los-angeles-felt-5-768x768.jpg
lucy-sparrow-mart-los-angeles-felt-2-768x768.jpg
lucy-sparrow-mart-los-angeles-felt-3-768x768.jpg
lucy-sparrow-mart-los-angeles-felt-4-768x768.jpg