Christo impacchetterà l’Arc de Triomphe con 25mila metri quadri di tessuto blu argentato e 7mila metri di corda rossa. L’intervento si sarebbe dovuto svolgere dal 6 al 19 aprile 2020 ma la crisi sanitaria lo ha fatto slittare al 2021 (probabilmente dal 18 settembre al 3 ottobre) , quasi sessant’anni dopo la realizzazione del primo bozzetto. Si chiamerà “The Arc de Triumph Wrapped” ("L’Arc de Triomphe empaqueté") e può essere visto come un omaggio alla moglie Jeanne-Claude, che l’artista di origini bulgare conobbe proprio a Parigi.
La storia d’amore tra Chirsto e Jeanne-Claude è una delle più romantiche che hanno come palcoscenico il mondo dell’arte contemporanea . Nati nello stesso giorno, i due si conobbero nella Ville Lumiere nel 1958, dove vissero per i successivi sette anni, prima di stabilirsi definitivamente a New York. Compagni di vita e di lavoro, non si separarono mai fino alla scomparsa di lei nel 2009. Da allora Christo non aveva più usato la tecnica dell’impacchettamento.
“Trentacinque anni dopo che Jeanne-Caude e io avvolgemmo il Pont-Neuf-ha detto Christo- Sono ansioso di lavorare ancora a Parigi per realizzare il nostro progetto per l'Arco di Trionfo”.
L’opera temporanea sarà realizzata in collaborazione al Centre Georges Pompidou e al Centre des Monuments Nationaux. Come di consueto sarà riciclabile e completamente auto-finanziata attraverso la vendita di studi preparatori, disegni e collage del progetto, oltre a modelli in scala, opere degli anni '50 e '60 e litografie di altri soggetti.
Il Centre des Monuments Nationaux, istituzione governativa che gestisce l'Arco di Trionfo ha , reso noto che il progetto di Christo "onora uno dei monumenti più emblematici di Parigi e della Francia".
Più o meno in contemporanea con il progetto(dal 18 marzo al 15 giugno 2020) il Centre Georges Popidou dedicherà a Christo e Jeanne Claude una grande mostra. Che focalizzerà particolarmente l’attenzione sul periodo parigino della coppia.
Lo scorso anno Christo aveva realizzato la scultura fluttuante London Mastaba sul lago Serpentine di Londra mentre nel 2016 era stata la volta di The Floating Piers sul lago d’Iseo.
AGGIORNAMENTO: Putroppo Christo, mancato il 31 maggio 2020 nella sua casa di New York, per cause naturali, non potrà assistere alla realizzazione di questo monummentale intervento.