“Counting Memories” è la nuova installazione realizzata da Chiharu Shiota al Museo della Slesia di Katowice in Polonia (Muzeum Śląskie). Un’opera interattiva in modo vintage. Dove dei fogli di carta e un questionario attendono le memorie legate ai numeri dei visitatori.
Chiharu Shiota ha utilizzato, come fa spesso, degli oggetti dall’aria archetipica (un po’ vecchio stampo, per intenderci) che fanno da base per l’installazione e da incipit della narrazione. In questo caso si tratta di banchi scolatici (ma in passato ha usato sedie, strumenti musicali, barche ecc.) per la consequenzialità del concetto di numero a quello di aritmetica e quindi a quello di istruzione primaria e di infanzia. Insomma. i banchi sono dei simboli da cui il pensiero si dipana come il filo intrecciato a mano dall’artista in intricate ragnatele individuali ( partono da ogni banco) ma che via via si fondono in una fitta trama collettiva. I numeri sono sorretti dall’intreccio dei fili e sembrano galleggiare.
“Counting Memories” è pittura tridimensionale come tutte le opere della Shiota . Poetica e volta a cercare di travalicare le divisioni tra le persone, l’installazione, si differenzia dalle altre per le pile di fogli poste sui banchi che il visitatore è invitato a usare per scrivere la sua esperienza personale in fatto di numeri. L’artista lo aiuta e orienta il suo pensiero con delle domande: “Quale numero ha significato per te e perché?”, “I numeri dicono la verità?”, “Quanti ricordi hai?”
“Ogni numero ci definisce individualmente-scrive l’artista a proposito dell’opera- ma ci collega anche universalmente. I numeri ci confortano, condividiamo le date che sono importanti per noi e ci aiutano a capire noi stessi. La nostra storia è raccolta attraverso numeri. In questo modo, il filo intrecciato riflette la nostra storia, mentre i numeri, che sono sparsi sporadicamente come le stelle sopra Katowice, rappresentano le date più significative che conosciamo.”