I colori psichedelici e le strane forme dei laghi salati australiani nelle fotografie aeree di Leah Kennedy

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Senza una spiegazione la serie ‘Salis’ dell’australiana Leah Kennedy (di cui ho già parlato qui) resta un enigma. Le immagini che la compongono sembrano illustrazioni astratte, troppo dense per essere acquerelli, troppo calligrafiche per essere fatte ad acrilico o olio. Invece sono fotografie aeree che ritraggono alcuni laghi salati australiani.

Immortalati dall’alto, i laghi salati di Leah Kennedy, perdono definizione, fin quasi dissolvere i loro confini nei bruni, negli ocra e nei rossi del riarso paesaggio circostante. Ma più delle forme sono i colori, perlacei o straordinariamente vivi che siano, a. stupire

“I laghi salati sono ciò che rimane di un paesaggio antico- spiega Leah Kennedy sul suo sito internet- quando il clima era più umido e i fiumi lasciavano il segno del loro passaggio. I minerali e forse le alghe determina il loro colore. Laghi abbastanza vicini nello spazio possono avere colori drammaticamente diversi.”

Il punto d’osservazione inconsueto, ha anche il pregio di regalarci l’affresco di una natura incontaminata e primordiale, su cui i segni lasciati dall’uomo per quanto, lievi spiccano come elementi alieni.

Leah Kennedy scatta le sue fotografie aerea da sola, senza aver paura dell’altezza. Ha vinto diversi premi per le sue immagini e rientra nella ristretta rosa dei fotografi emergenti australiani.

Lei del suo lavoro parla così: “La mia fotografia è ispirata dalla passione per i viaggi, le nuove esperienze, la curiosità e da un'insaziabile vena creativa. Mi sforzo di trovare l'insolito e l'unico, (...) credendo fermamente che la bellezza sia ovunque. La fotografia per me è un misto di arte, immaginazione, realtà e tecnologia”.

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Sembrano dipinti barocchi le fotografie subacquee di Christy Lee Rogers

Christy Lee Rogers, Cloud Nine (2018), Muses Collection

Christy Lee Rogers, Cloud Nine (2018), Muses Collection

Le pose dei corpi, i colori vivi, gli intensi chiaroscuri, tutto nelle immagini dell’artista hawaiana Christy Lee Rogers, induce a pensare alla pittura dei grandi maestri del passato. Da Tiziano a Rubens, da Caravaggio a Delacroix. Solo che lei non usa pigmenti e pennelli.

Christy Lee Rogers scatta fotografie subacquee che hanno dell’incredibile per la capacità di dare alla realtà afflato epico, al racconto tono corale, all’immagine qualità pittorica.

Potrebbe sembrare un risultato difficile da ottenere sia dal punto di vista dei mezzi che della tecnologia. In realtà le immagini della Rogers sono state scattate convincendo un gruppo di amici ad immergersi di notte in una piscina illuminata.

"Quello che voglio più che mai- ha detto in un’intervista Chirsty Lee Rogers- è esprimere ed ispirare speranza e libertà, un senso di meraviglia e tranquillità, creare un luogo sicuro per sognare selvaggiamente, e soprattutto ispirare l'idea che ci sono ancora cose misteriose e incredibilmente belle sulla Terra. Non solo nella nostra immaginazione. "

Chirsty Lee Rogers è nata a Kailua nelle isole Hawaii e forse è da lì che ha origine il suo amore e la sua ossessione visiva per l’acqua che riempie le sue opere e stà al centro della sua organizzazione Wateramore. Vive a Nashville ma le splendide isole della sua infanzia continuano ad essere il set di ogni sua opera.

Per capire meglio come crea le sue opere, in fondo a questo post ho inserito un video sul dietro le quinte del lavoro di Christy Lee Rogers.

Le fotografie subacquee pubblicate in questo post fanno parte della serie più recente dell’artista: Muses. Chirsty Lee Rogers ha esposto il suo lavoro al Photofairs di Shangai (dal 21 al 23 settembre) ma per vedere altre sue opere senza muoversi dalla propria poltrona preferita ci sono Vimeo (fa anche video) e Facebook. (via Boooooom)

Christy Lee Rogers, Evolution (2018), Muses Collection

Christy Lee Rogers, Evolution (2018), Muses Collection

Christy Lee Rogers, A Dream Dreamed in the Precence of Reason (2018), Muses Collection

Christy Lee Rogers, A Dream Dreamed in the Precence of Reason (2018), Muses Collection

Christy Lee Rogers, Awaken (2018), Muses Collection

Christy Lee Rogers, Awaken (2018), Muses Collection

Christy Lee Rogers, Rhapsody (2018), Muses Collection

Christy Lee Rogers, Rhapsody (2018), Muses Collection

Christy Lee Rogers, Harmony (2018), Muses Collection

Christy Lee Rogers, Harmony (2018), Muses Collection

Christy Lee Rogers, Apparition (2018), Muses Collection

Christy Lee Rogers, Apparition (2018), Muses Collection

Christy Lee Rogers, Our Hopes and Expectations (2018), Muses Collection

Christy Lee Rogers, Our Hopes and Expectations (2018), Muses Collection

Christy Lee Rogers, Love Live (2018), Muses Collection

Christy Lee Rogers, Love Live (2018), Muses Collection

Le atmosfere sospese e i colori vibranti delle fotografie di Maria Svarbova. Tra piscine sovietiche e nuotatrici vintage

all images © Maria Svarbova

all images © Maria Svarbova

Le immagini scattate (e adeguatamente photoshoppate) della fotografa slovacca Maria Svarbova regalano all’osservatore una sensazione di assoluta tranquillità. Ritraggono delle nuotatrici, uguali tra loro e intente a fare gli stessi movimenti in piscine d’epoca sovietica.

Come graziosi automi abbigliati in stile vintage che si muovono in un mondo che non conosce il caos.

Questa serie, intitolata appunto “In the Swimming Pool” è la più vasta e longeva della Svarbova (cominciata nel 2014 continua a tutt’oggi). Per realizzarla la fotografa ha mixato elementi tipici degli scatti pubblicitari e della scenografia cinematografica con un po’ di foto documentaria (ogni immagine è stata catturata in una diversa piscina d’epoca sovietica).

“La sterile, geometrica bellezza delle vecchie piscine setta il tono di queste fotografie- scrive Maria Svarbovasul suo sito web - Ognuna ritrae una diversa piscina, solitamente costruita nell’era socialista, in varie locations della Slovacchia”.

Di “In the Swimming Pool” colpisce la spersonalizzata bellezza delle figure che si ripetono eseguendo movimenti prevedibili e misurati (come in una parata militare), ma anche la forza vibrante dei colori. Oltre all’atmosfera di assoluta tranquillità appena increspata da una nota ironica.

Per vedere altre fotografie della serie “In the Swimming Pool” di Maria Svarbova ci sono i suoi account Instagram e Behance oltre al libro “The Swimming Pools Book” che l’artista ha realizzato con The New Eroes and Pioneers ed è attualmente in fase di pre-ordine. (via Colossal)

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