L'archivio digitale del Getty Museum raddoppia. Disponibili 135mila immagini in hd da scaricare gratis

Mantegna-Adoration1.jpg

Il programma Open Content dell’istituzione artistica statunitense J.Paul Getty Trust che fa capo all’omonimo J. Paul Getty Museum ha recentemente reso disponibili altre immagini in hd di capolavori della sua collezione. Per un totale di 135mila tra fotografie, dipinti e oggetti pregiati, che è possibile scaricare gratuitamente “senza restrizioni d’uso” (quindi anche a scopo commerciale).

Occasione che va colta al volo visto che J..Paul Getty e con lui il Getty Museum (se si considera un periodo della sua storia recente) non sembrano destinati a passere alla Storia per la loro generosità. E neppure per la loro onestà.

J. Paul Getty fu uno degli uomini più ricchi del mondo, un abile imprenditore e una persona senza scrupoli. Leggendaria la sua avarizia. Il suo lavoro e l’amore per l’arte lo legarono al nostro Paese, in un rapporto da cui il patrimonio italiano non uscì indenne. Chi lo ha seguito non fu da meno. La sontuosa collezione che raccolse, poi confluita e ulteriormente ampliata dal J. Paul Getty Museum, è stata al centro di più di un procedimento giudiziario. E’ ancora in corso la battaglia legale per il Lisippo ma quando, una decina di anni fa, si scatenò la bufera (la vicenda portò alla restituzione all’Italia di 40 reperti e ad un processo finito in prescrizione) su Repubblica il giornalista Vittorio Zucconi scrisse: “Se si guardano le cifre, il numero e la storia delle opere esposte o acquisite nella sezione della antichità, questo stupendo museo potrebbe subire, legalmente, la spoliazione alla quale illegalmente avrebbe contribuito, in Italia e nel resto del mondo.”.

La collezione di dipinti ricalca la passione del milionario statunitense per l’arte classica, neoclassica e rinascimentale. Ma la maggior parte della raccolta digitale è composta da fotografie (da non confondere con la società Getty images fondata da uno dei figli di J. Paul). Un patrimonio inestimabile, accumulato dopo la morte di J. Paul Getty acquisendo alcune importanti collezioni private. Non tutte le immagini di famose fotografie sono tuttavia disponibili ad accesso gratuito, ma la scelta resta comunque ampia, con 112,261 file da scaricare.

E poi ci sono sculture, gioielli, manoscritti, disegni, oggetti d’arte decorativa, mappe, stampe e tanto altro ancora. La caratteristica più interessante è che le immagini a dimensione massima sono davvero grandi (8557 X 6559 ). Scomodo invece il procedimento per il download (bisogna indicare in un menù a discesa la tipologia del richiedente e il motivo per cui si sta scaricando l’immagine). (via Open Culture)

Lange-DustbowlHouseSmall-e1547104770659.jpeg
00084201.jpg
00093701.jpg
26497501.jpg
00079101.jpg
00658301.jpg

Apre a Las Vegas la cappella per matrimoni del designer Joshua Vides che sembra un disegno in bianco e nero

joshua-vides (1).jpg

Dalla prossima primavera sarà possibile sposarsi in una cappella per matrimoni che sembra un disegno tracciato con un pennarellone. Si chiama “Til death do us part” (Finchè morte non ci separi) ed è stata realizzata dal designer guatemalteco-americano Joshua Vides all’interno del Palms Casinò Resort. Dove? A Las Vegas. E dove se no!?!

Il Palms Casinò Resort è stato recentemente al centro delle cronache per la ristrutturazione da 690 milioni di dollari e per il numero di opere d’arte contemporanea acquisite. Farsi un’idea della collezione del Palms non è difficile, se si pensa che la mega-scultura in bronzo Demon with Bowl di Damien Hirst, ha trovato casa proprio lì. Immaginare la piccola cappella per matrimoni di Joshua Vides senza aver visto le fotografie, invece, facile non lo è per nulla, tanto assomiglia a un’immagine disegnata su un foglio di carta, anzichè a una struttura tridimensionale.

Ma è reale. Tirata su con metallo, legno, vernice lucida e vernice epossidica, la cappella per matrimoni di Joshua Vides si prepara a offrire una location ideale per gli ‘instagram weddings’ e a far recuperare qualche dollaro al Palms, ovviamente. Anche se tutto sommato i prezzi dei pacchetti per un matrimonio a misura di scatti social, non saranno popolari ma non si possono neppure dire proibitivi: si va da 250 dollari per qualche fotografia veloce (senza cerimonia), fino ai 4500 per un matrimonio completo di invitati, ricevimento e una notte nella suite dell’ hotel.

Joshua Vides ha lavorato con numerose aziende ma considera “Til death do us part” del Palms Casino Resort come se fosse un suo progetto personale (e quindi artistico), perchè gli ha permesso di esprimere plasticamente come i social media stanno modificando il design e cambiando la progettazione di spazi. Inoltre le cappelle per matrimoni sono un’icona di Las Vegas. (via Designboom, Forbes, Insider)

4,713 Likes, 123 Comments - Joshua Vides (@joshuavides) on Instagram: "@Forbes interview ☑️ ( link in bio ) Thank you @tallywood @grayjon @ffertittaiv @lorenzofertitta..."

josh-vides.jpg

10.5k Likes, 210 Comments - Joshua Vides (@joshuavides) on Instagram: "The Chapel for @palms . Yes you can get married inside 💕"

joshua-vides

Il gigantesco cerchio di ghiaccio apparso nel fiume di Wesbrook nel Maine sarebbe uno dei più grandi mai registrati

Il gigantesco cerchio di ghiaccio comparso sul fiume Presumpscot a Westbrook, Maine, il 14 gennaio 2019. Foto: Tina Radel (City of Westbrook)

Il gigantesco cerchio di ghiaccio comparso sul fiume Presumpscot a Westbrook, Maine, il 14 gennaio 2019. Foto: Tina Radel (City of Westbrook)

Il 14 febbraio nel fiume Presumpscot River che attraversa la zona industriale del comune di Westbrook (Maine, 17mila e 494 abitanti) è comparso un gigantesco cerchio nel ghiaccio. Uno dei più grandi mai osservati.

Di lì le cose si sono mosse velocemente:il proprietario di un magazzino nelle vicinanze ha avvertito le autorità e Tine Radel, che sta a capo del settore Marketing e Comunicazione del piccolo centro, si è precipitata sul posto munita di un drone. Le immagini scattate e il video messo in rete dalla funzionaria comunale sono immediatamente diventate virali.

I cerchi nel ghiaccio d’altra parte sono fenomeni che creano stupore. Semplici da spiegare (a generarli è il moto circolare dell’acqua in climi molto rigidi) sono piuttosto rari. Di solito si osservano in Scandinavia e solo in alcune occasioni in Nord America. Tuttavia già lo scorso anno gli utenti della rete si erano meravigliati di fronte alla vista del cerchio nel ghiaccio comparso sullo Snoqualmie River di Seattle. Il disco della West Coast però era ben poca cosa a confronto con quello colossale di Westbrook. Si parla infatti, di un diametro che potrebbe raggiungere i 100 metri e di un peso stimato in centinaia di tonnellate.

Lo sviluppatore web Doug Bertlesman sul Press Herald ha calcolato che la dimensione del disco fosse di almeno 100 metri. Se fosse vero, ciò lo renderebbe il più grande tra vari esempi di dischi di ghiaccio simili osservati in Svezia nel 1987 e nel 1994 e descritti in uno studio del 1997 come particolarmente grandi (un altro del 1941 invece sarebbe stato leggermente al di sopra di quello di Westbrook).

E potrebbe non essere finita lì, perchè secondo i pareri riportati dal sito Earther il disco potrebbe diventare ancora più grande. se la temperatura non dovesse risalire. Il cerchio nel ghiaccio, inoltre, potrebbe essere solo la parte visibile di una grande massa d’acqua congelata, nascosta sotto la superficie.

Per avere ulteriori chiarimenti occorrerà tempo. Per ora di certo c’è che le anatre amano molto appollaiarcisi sopra e il Comune di Westbrook (non senza il buon lavoro svolto da Tine Radel) gli deve una pubblicità inaspettata e preziosa.

Il gigantesco cerchio di ghiaccio comparso sul fiume Presumpscot a Westbrook, Maine, il 14 gennaio 2019. Foto: Tina Radel (City of Westbrook)

Il gigantesco cerchio di ghiaccio comparso sul fiume Presumpscot a Westbrook, Maine, il 14 gennaio 2019. Foto: Tina Radel (City of Westbrook)

Il gigantesco cerchio di ghiaccio comparso sul fiume Presumpscot a Westbrook, Maine, il 14 gennaio 2019. Foto: Tina Radel (City of Westbrook)

Il gigantesco cerchio di ghiaccio comparso sul fiume Presumpscot a Westbrook, Maine, il 14 gennaio 2019. Foto: Tina Radel (City of Westbrook)

Il gigantesco cerchio di ghiaccio comparso sul fiume Presumpscot a Westbrook, Maine, il 14 gennaio 2019. Foto: Tina Radel (City of Westbrook)

Il gigantesco cerchio di ghiaccio comparso sul fiume Presumpscot a Westbrook, Maine, il 14 gennaio 2019. Foto: Tina Radel (City of Westbrook)