Solo per oggi il film "The Trouble with Nature" in anteprima gratuita online. Da non perdere!

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In costume, tra paesaggi mozzafiato che richiamano la Storia dell’Arte e la pittura romantica, “The Truble with Nature”, il lungometraggio del regista danese Illum Jacobi, solo per oggi (ore 20, mercoledì 8 luglio 2020) sarà in anteprima italiana online (qui). Racconta la storia del filosofo Edmund Burke ed è gratis. L’evento si svolge nell’ambito dello ShorTS International Film Festival di Trieste che fino a domenica continuerà ad offrire prime visioni di film e cortometraggi senza che gli spettatori si debbano spostare da casa.

“The Truble with Nature” che si conclude con la riproduzione cinematografica del capolavoro di Caspar David Friedrich “Viandante sul Mare di Nebbia”, è un road movie in costume, una metafora del passaggio tra Illuminismo e Romanticismo, ma anche un omaggio alla Pittura Romantica, che si svolge tra boschi e montagne sempre più alte. Non a caso Illum Jacobi (qui per la prima volta alla regia di un lungometraggio) ha una storia avventurosa. Con un passato di alpinista impegnato in spedizioni artiche, le sue prime esperienze nel cinema hanno rigurardato riprese ad alta quota ma anche documentari in luoghi remoti (Afganistan, Haiti, Amazzonia ecc.). Jacobi ha anche collaborato con vari artisti visivi.

Ma di cosa parla “The Truble with Nature” ? E’ la storia del poliitico e filosofo Edmund Burke che, dopo aver scritto “Indagine sull'origine delle nostre idee di sublime e di bello" , pietra miliare del Romanticismo, dal salotto di casa propria, si trova a intraprendere un viaggio nelle Alpi Francesi con la sua domestica (indigena delle Indie Occidentali). O meglio con una domestica presa in prestito dalla piantagione di suo fratello, perchè Burke è in bolletta e per rimettere in sesto le sue finanze ha pensato a una nuova edizione del libro, con osservazioni sul campo. Ma Burke non è mai uscito dalla città e si accorge di odiare la Natura, piena di insetti e rami che pungono. Scomoda e pericolosa, non gli da nessuna illuminazione. E di invidiare il legame della domestica con quei luoghi selvaggi.

The Truble with Nature” sarà online solo oggi (in concorso nella sezione Nuove Impronte dedicata ai migliori lungometraggi del cinema emergente). Ma lo ShorTS International film Festival proseguirà con programma ricco di titoli. Lungometraggi e corti, che in quasi tutti i casi resteranno online per le 24 ore successive alla pubblicazione. C’è anche qualche prodotto d’animazione tra cui “Lost & Found” (di cui ho parlato qui).

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La video-installazione di Arthur Jafa "Love is the Message, The Messsage is Deth" da stasera sarà in streaming per 48 ore

Installation view of Arthur Jafa's Love Is the Message, The Message Is Death, 2016, in the Hirshhorn's 2017 exhibition "The Message: New Media Works." CATHY CARVER/COURTESY ARTHUR JAFA AND GAVI N BROWN’S ENTERPRISE, NEW YORK/ ROME

Installation view of Arthur Jafa's Love Is the Message, The Message Is Death, 2016, in the Hirshhorn's 2017 exhibition "The Message: New Media Works." CATHY CARVER/COURTESY ARTHUR JAFA AND GAVI N BROWN’S ENTERPRISE, NEW YORK/ ROME

Il video ritmico e toccante dell’artista e cineasta afroamericano Arthur Jafa, “Love is the Message, The Message is Deth”, da stasera (26 giungno 2020 ore 20 qui) si potrà vedere in streaming per 48 ore. E’ la prima volta che succede, anche se l’opera è da tempo conservata in molti imporanti musei. Da domani inoltre sarà proiettata a Palazzo Grassi Punta della Dogana di Venezia.

Arthur Jafa, leone d’oro come miglior artista partecipante alla Biennale d’Arte di Venezia 2019 “May you Live in Interesting Times”, è conosciuto anche per essere direttore della fotografia nei film di Spike Lee e regista di molti video musicali. In una dichiarazione pubblicata sul sito della Tate ha detto: “Voglio fare cinema nero con il potere, la bellezza e l'alienazione della musica nera. Questo è il mio grande obiettivo "

“Love is the Message, The Message is Deth” del 2016, è un viaggio nella coscienza collettiva afroamericana, e di conseduenza nelle ragioni dei disordini di queste settimane, attraverso un collage di immagini provenienti da varie fonti (video youtube, riprese dell’artista stesso ecc.). L’opera segue il ritmo hip-hop del brano ispirato al Vangelo di Kanye West , “Ultralight Beam” e lo fa con un montaggio che è come una danza; mixando oggi e ieri, collettivo e personale, colore e bianco e nero.

L’opera, oltre ad essere visibile in streming sul sito di Palazzo Grassi Punta della Dogana di Venezia si potrà vedere anche nello spazio web di Dallas Museum of Art, Dallas, Texas ; Glenstone Museum, Potomac, Md. High Museum of Art, Atlanta, Ga.; Hirshhorn Museum and Sculpture Garden, Washington, DC; Museum of Contemporary Art, Los Angeles; Studio Museum in Harlem, New York, NY; Julia Collezione Stoschek, Berlino, Germania; Luma Arles, Arles, Francia; Luma Westbau, Zurigo, Svizzera ;Collezione Pinault, Parigi, Francia; Smithsonian American Art Museum, Washington, DC; Stedelijk Museum, Amsterdam, Paesi Bassi Tate, Londra. Tutti i musei coinvolti proietteranno anche la video installazione nei loro spazi fisici.

“Love is the Message, The Message is Deth” di Arthur Jafa dura 7 minuti. In basso ne allego un brano di bassa qualità trovata su Youtube, ma il sito di Palazzo Grassi Punta della Dogana ne avrà in streaming la versione completa e ad altadefinizione. Da vedere qui da stasera alle 20 fino a domenica alle 20.

Inoltre, alle ore 20 di sabato 27 giugno e di domenica 28 giugno, sarà possibile seguire online qui due tavole rotonde convocate dall'artista.

Al primo spettacolo del Gran Teatre de Liceu di Barcellona hanno assistito 2292 piante

All images © Gran Teatre del Liceu

All images © Gran Teatre del Liceu

Il 22 giugno il Gran Teatre de Liceu di Barcellona ha riaperto al pubblico. E che pubblico! Al “Concierto Bioceno” (Concerto per il Biocene), infatti, hanno assistito ben 2292 piante.

Il teatro era gremito di Palme, Ficus e Ceriman (dette piante del formaggio svizzero per la forma delle foglie) tutti portati dai produttori della zona per assistere all’esibizione di un quartetto d’archi. Che per l’occasione ha suonato “Crisantemi” di Puccini.

Il concerto è stato anche trasmesso in streaming dal sito del teatro per permettere alle piante da appartamento e ai loro proprietari di ascoltarlo.

L’dea è venuta all’artista concettuale madrileno, Eugenio Ampudia, che durante il lokdown sntiva il canto degli uccelli più nitido nella città deserta e vedeva le piante intorno a casa sua crescere più vigorose. Così, in collaborazione con la galleria Max Estrella e con il testro, ha organizzato il magico spettacolo. Scenografico, poetico e umoristico, il concerto per sempreverdi è insieme una performanze e un’installazione, pensato per indurre una riflessione sui rapporti tra uommo e natura.

"Ho pensato perché non andiamo al Liceu come erbacce- ha detto Ampudia- prendiamo il controllo e lasciamo che la natura inizi a crescere ovunque e lo trasformi in qualcosa di vivo anche quando non ci sono persone".

I silenziosi spettatori dopo il concerto sono stati donati al personale sanitrio che ha affrontato la pandemia in Spagna. (via Colossal)

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