150mila cuori, uno per ogni vittima del COVID-19 nel solo Regno Unito, sono stati dipinti su un muro che costeggia il Tamigi nel tratto prossimo al parlamento inglese. Il progetto si chiama “The Covid National Memorial Wall”. A tracciare questi immediati e scenografici ricordi sono stati i famliari di chi è mancato e un gruppo volontari (spesso il personale sanitario che li ha assistiti o amici). Per percorrere questa straziante distesa, lunga mezzo chilometro, occorrono dieci minuti di buon passo.
Le associazioni dei familiari delle vittime del virus sono presenti un po’ ovunque e chiedono cose molto simili. A cominciare dall’ammissione dei propri errori da parte dei governi. In Italia, per esempio, esiste l’Associazione Italiana Vittime Emergenza Covid-19. In Regno Unito c’è la COVID-19 Bereaved Families For Justice che ha coordinato quest’iniziativa svoltasi tra trai ponti di Westminster e Lambeth. A dirigerlo c’ha pensato il Signor Matt Fowler che lo scorso anno ha perso il padre di appena 56 anni.
"Quando vedi tutti i cuori-ha dichiarato a The Guardian- e pensi a ciò che ognuno rappresenta, è assolutamente spaventoso".
Gli organizzatori stanno ancora raccogliendo fondi per finanziare il completamento del “The Covid National Memorial Wall” . Nel frattempo, si parla di conservare questo grande murale, composto da cuorii nomi e frasi d’affetto, a memoria dei caduti inglesi della pandemia.
I mezzi d’informazione del Regno Unito hanno diffuso questa notizia. Le immagini, invece, scattate dal giovane fotografo Henri Calderon, sono state condivise dal sito statunitense This is Colossal.