Banksy festeggia il Natale con due nuove opere di street-art. Sul muro che separa Gerusalemme da Betlemme

banksy_betlemme_altenativity-1.jpg

In occasione del Natale Banksy è tornato al suo ‘Walled off Hotel’ (di cui ho parlato qui) e ha aggiunto due nuove opere di street-art alla collezione già ben fornita che ha disseminato per Betlemme. 
I due murales realizzati, come è consuetudine del famoso writer britannico, con degli stencils, si intitolano: “Peace on Earth” e “Angels”.

Il primo è stato dipinto di fronte alla cappella Milk Grotto di Betlemme in territorio palestinese. Mentre il secondo arricchisce il muro di contenimento israeliano con un nuova opera firmata Banksy. La decima, al momento. 
I soggetti dei due interventi sono piacevoli alla vista e satirici con candore, in perfetto stile Banksy. Il titolo “Peace on Earth”, infatti, è la versione abbreviata della frase che campeggia, graziosa e lieve come una cartolina d’auguri per le festività, su un muro cisgiordano. Cioè: “Peace on Earth terms and conditions apply” (Pace sulla Terra- si applicano termini e condizioni). 
Gli ingenui e paffuti angioletti stereotipati di “Angels”, invece, sfruttano una fenditura nel muro di contenimento per forzarlo con un piede di porco. Ovviamente indossano anche una tenuta da scassinatori. L’opera, realizzata in segreto, è rimasta nascosta sotto il cartello che ne pubblicizzava l’inaugurazione.

Questi due nuovi interventi di Banksy, oltre a porre l’accento sul conflitto israelo-palestinese, richiamano l’attenzione sull’art hotel dell’artista e sulle manifestazioni organizzate per le festività.

Di fronte al ‘Walled Off’, infatti, domenica scorsa ha preso il via la manifestazione “Alternativity” che prevede uno spettacolo teatrale con Danny Boyle e altri eventi. 
Banksy, la cui identità resta avvolta nel mistero (l’ipotesi più accreditata al momento è che si tratti di Robert Del Naja dei Massive Attack), non ha un account su Facebook, Twitter o Instagram, ma ha un sito internet come ce l’ha il ‘Walled Off hotel’. (via StreetArtNews)

banksy_betlemme__altenativity-5.jpg
banksy_betlemme_altenativity-6.jpg
banksy_betlemme
banksy_angels

‘The Prada Double Club Miami’: Carsten Höller traforma degli antichi studi cinematografici di Miami in un night club esclusivo

Carsten Höller, The Prada Double Club; Image Courtesy of Fondazione Prada

Carsten Höller, The Prada Double Club; Image Courtesy of Fondazione Prada

L’artista concettuale di origine tedesca Carsten Höller sarà a Miami in occasione della fiera-evento Art Basel con un installazione importante e un po’ matta. Anzi “schizofrenica”, come specifica lo stesso Höller. Realizzata in collaborazione con Fondazione Prada, si intitola ‘The Prada Double Club Miami’ ed è un vero e proprio night club. Che da domani sera alle 22 e 30 aprirà al pubblico (fino al 7 dicembre).

Carsten Höller, che solo lo scorso anno era a Milano con una personale all’Angar Bicocca, è solito invitare il pubblico a partecipare all’opera d’arte in ambienti familiari ma modificati ad hoc; un po’ come se il visitatore fosse un topo da laboratorio. Lo scopo è quello di spingerlo a interrogarsi sull’affidabilità dei suoi sensi e sulla sua conseguente lettura della realtà. 

‘The Prada Double Club Miami’ è stato realizzato in un complesso di studi cinematografici degli anni ‘20 e non è il primo night club di Höller. L’artista, infatti, ne aveva già creato uno a Londra nel 2008 (‘Double Club’). Ma gli organizzatori assicurano che questa seconda versione dell’installazione non sarà una replica.
"The Prada Double Club Miami” offre un approccio innovativo alle nozioni di divertimento e ospitalità- è scritto sul sito di Fondazione Prada- creando allo stesso tempo un dialogo tra arte contemporanea, musica, lifestyle e design. L’iconico progetto di Carsten Höller, tenutosi a Londra nel 2008 per una durata di otto mesi, è proposto a Miami in una seconda e inedita versione.”

E Carsten Höller aggiunge in un' intervista rilasciata a designboom: "il concetto è di due luoghi diversi che sono uno accanto all'altro e condividono tempo e spazio, ma non si mescolano. E' ancora più un progetto artistico rispetto a quello di Londra, perché riguarda i colori. Quando lo vedi di notte, fuori ci sono colori folli. Invece, quando entri, non è solo bianco e nero, ma al 100% bianco e nero, inclusi il bar, le bevande e le persone che lavorano lì. Che avranno tutti la faccia dipinta e gli occhiali da sole in modo da non mostrare gli occhi."

Il locale notturno, infatti, disporrà di due spazi: uno interno e un giardino tropicale esterno. Non a caso l’opera intende indagare il tema del doppio. Al chiuso il club sarà quasi monocromatico mentre fuori i colori saranno incredibilmente vividi: “ Voglio che gli ospiti si sentano come se fossero l'unico elemento di colore nel lato monocromatico che ha solo grigi, neri e bianchi, come se fossero un elemento estraneo in un film in bianco e nero- ha spiegato Höller - e che abbiano l’impressione di essere pallidi nell'altro iper-policromatico lato, dove i tropici colpiscono un po' troppo forte.” 

Performance live e dj di fama internazionale all’interno e musica caraibica all’esterno, faranno il resto. Peccato che l’installazione di Carsten Höller ad Art Basel Miami Beach, per nulla democraticamente, sarà riservata a “un gruppo selezionato di ospiti”. (via Designboom)

All Images Courtesy of Fondazione Prada

All Images Courtesy of Fondazione Prada

the-prada-double-club-miami-carsten-hooller-fondazione-prada-01
carsten-holler-the-prada-double-club-miami
the-prada-double-club-miami-carsten-hooller
the-prada-double-club-miami-carsten-hooller-art-basel
the-prada-double-club-miami-carsten-hooller-art-basel-01
the-prada-double-club-miami-carsten-hooller-art-basel-03
the-prada-double-club-miami-carsten-hoollerart-basel-04
the-prada-double-club-miami-carsten-hooller-fondazione-prada-06