La settimana scorsa all’Armory show di New York bastava girare l’angolo nel momento giusto per ritrovarsi faccia a faccia con una nuvola. Se ne stava lì, piazzata su un palco per qualche istante, come una starlette timorosa, solo che invece di pretendere applausi, dopo un po’ svaniva (salvo poi riapparire in momenti casuali). Non la rappresentazione di una nuvola, si badi bene, ma una nuvola vera, in tutto il suo fluttuante, meteorologico, splendore.
Miracoli dell’artista olandese Berndnaut Smilde.
Il New York times ha inserito la sua installazione ‘Breaking the Fourth Wall’ alla fiera d’arte contemporanea Armory Show, tra le opere che si devono assolutamente vedere. Ma i successi collezionati di Berndnaut Smilde nei suoi primi quarant’anni sono già tanti.
Ha fotografato gli stilisti più importanti in grandi stanze signorili accanto alle sue nuvole. E ha girato il mondo per fare apparire altrettante nubi e poi catturarle con una macchina fotografica o una videocamera.
E’ l’artista dell’effimero. Sospeso tra la poesia e una strana metafisica concettuale. Ma la sua arte non è legata ai cambiamenti del meteo. Berndnaut Smilde le nuvole le crea, con un bizzarro procedimento che si è inventato da solo, perché, ha detto: “Volevo vedere l’effetto che avrebbe fatto una nuvola in una stanza”.
Per realizzare questo desiderio, Smilde ha fatto diversi tentativi, finchè non ha deciso di irrorare l’aria con del vapore acqueo, prima di pompare del fumo da una macchina. Così le particelle d’acqua si legano al fumo e nascono le sue installazioni fluttuanti.
Ovviamente le sculture sono la quintessenza dell’effimero.
“I lavori della serie Nimbus- spiega il suo sito web- presentano un transitorio momento di presenza in una specifica location. Possono essere interpretati come un segno di perdita o di divenire. O soltanto come un frammento di un dipinto classico”.
In effetti questa serie di Smilde piace tanto proprio perché è riuscito a reinventare il genere ‘paesaggio’ tanto caro agli antichi maestri, senza fargli perdere una virgola del suo fascino originario. Ma anche senza venire a patti con l’alchimia che fa dell’arte contemporanea quello che è.
Il progetto di Berndnaut Smilde al The Armory Show è stato presentato dalla Ronchini Gallery di Londra che in quest’occasione ha messo in vendita una fotografia dell’artista olandese accettando solo pagamenti in bitcoin.
Le cripto valute, infatti, hanno recentemente attirato l’attenzione del mercato dell’arte. E sono diversi gli esperimenti fatti in questa direzione. Senza contare che con la loro natura volatile ben si adattano alle mutevoli installazioni effimere di Smilde.