La lussureggiante vegetazione delle foresta hawaiane ricopre vecchi veicoli arrugginiti nella fotografia di Thomas Strogalski

All photographs © Thomas Strogalski

All photographs © Thomas Strogalski

La maggior parte delle splendide piante fotografate da Thomas Strogalski alle Hawaii, noi europei siamo abituati a comperarle dal fiorista e a tenerle in appartamento tutto l’anno. Non certo a vederle maestose e lussureggianti nel loro ambiente naturale. E ancora meno a prendere in considerazione l’idea che possano scegliere autobus dismessi e vecchie automobili come fioriere. Eppure è proprio quello che accade nella serie di immagini Nature Takes Over.

Specializzato in fotografia di automobili e scatti pubblicitari il tedesco Thomas Strogalski vive a Düsseldorf ma durante un viaggio a Maui ha avuto l’opportunità di osservare dal vivo la fitta perfezione della vegetazione tropicale. Un groviglio apparentemente incontaminato di foglie, alberi, frutti, arbusti a tratti interrotto però da vecchi automezzi abbandonati. Macchina fotografica alla mano, Strogalski ha deciso di documentare questa infilata di discariche improvvisate, in cui le lamiere arrugginite di camper, pulmini e automobili, finivano per scomparire nell’abbraccio con la foresta.

"Sono affascinato dal pensiero che alla fine la natura prenderà il sopravvento sull'uomo- ha detto Strogalski al blog statunitense Colossal- Con la pace, la continuità duratura, la flessibilità nell'armonia con un permanente adattamento, la natura sembra reclamare ciò che si vuole togliergli."

La romantica serie Nature Takes Over e la sfavillante perfezione dei veicoli che Thomas Strogalski ritrae per lavoro si possono vedere su Behance e Instagram oltre che sul sito internet del fotografo tedesco. (via Colossal)

hawaii-7-960x720@2x.jpg
hawaii-8-960x720@2x.jpg
hawaii-3-960x720@2x.jpg
hawaii-1-960x720@2x.jpg
hawaii-5-960x720@2x.jpg
hawaii-4-960x720@2x.jpg
hawaii-9-960x720@2x.jpg

Il fotografo Dick van Duijn immortala uno scoiattolo mentre annusa e abbraccia i fiori

scoiattolo-1.jpg

Il profumo dei fiori è un piacere per tutti. Non ci sono barriere di sorta: razza, sesso, ceto sociale e neppure specie. Ce lo insegna un piccolo scoiattolo di terra (o citello) che è stato immortalato proprio mentre annusava estasiato una margherita.

Gli scatti, diventati virali, li ha fatti il fotografo naturalista olandese Dick van Duijn in Austria. Dove stava trascorrendo un breve periodo insieme ad altri professionisti proprio per documentare la vita e le abitudini dei piccoli roditori.

"Il primo giorno ci siamo limitati a osservare gli scoiattoli e il loro comportamento- ha detto van Duijn al periodico online specializzato in fotografia PetaPixel- Il secondo giorno li abbiamo fotografati. La sera poco prima del tramonto, quando la luce è diventata morbida e piacevole, uno dei tanti scoiattoli di terra si è diretto verso il fiore giallo e ha cominciato a toccarlo e ad annusarlo. ”

La breve sequenza di fotografie di Dick van Duijn testimonia la curiosità, l’estasi e la gratitudine del piccolo scoiattolo prima, durante e dopo aver annusato il fiore. Una poetica serie di immagini che intenerisce e commuove ricordandoci come tutti i mammiferi (uomo compreso) reagiscano in modo identico alla paura, al dolore, alla gioia. e ai piccoli piaceri della vita (via PetaPixel)

scoiattolo-2.jpg
scoiattolo-3.jpg
scoiattolo-4.jpg

Le strane forme dei semi delle 'piante autostoppiste' sudafricane nella macrofotografia di Dillon Marsh

hitchhikers03.jpg

A volte sembrano semplicemente stelle o conchiglie ma altre ricordano delle maschere africane o addirittura volti deformi. Invece sono solo semi. I semi di alcune piante sudafricane, che il fotografo di Cape Town Dillon Marsh, ha catturato con la macrofotografia nella serie ‘Hitchhikers’. Cioè, autostoppisti.

I semi di alcune piante, infatti, sono costellati di spine. Le loro strane forme sembrano uno spreco di energia della natura tanto sono irregolari e complesse. Ma uno scopo ovviamente ce l’hanno: consentire ai granelli di attaccarsi al pelo degli animali o ai nostri vestiti per essere portati via. Di qui il loro soprannome: hitchhikers plants (piante autostoppiste).

Dillon Marsh che ha ambientato molte sue serie fotografiche in zone secche e poco popolate del Sud Africa si è trovato spesso addosso questi semi e ha pensato a delle immagini che ne mostrassero le forme in modo nitido, Per farlo ha dovuto allestire un piccolo studio fotografico ad hoc: "Dopo aver accuratamente illuminato i semi, li ho fotografati usando un obiettivo macro che mi ha consentito di ingrandire, ma lasciandomi una profondità di campo molto ridotta- ha spiegato Marsh al blog statunitense Colossal- Per superare questo limite, faccio diverse foto di ogni seme (...). Quindi sovrappongo le immagini con Photoshop (…)". Il risultato sono immagini molto dettagliate, dai particolari nitidi e definiti.

Tra le altre serie di Dillon Marsh c’è ‘Assimilation’, particolarmente interessante e curiosa, perchè documenta con una carrellata di belle immagini il monumentale lavoro dell’uccello tessitore. Questi volatili passeriformi, infatti, sono una specie sociale che costruisce immensi nidi nel deserto del Kalahari che poi condividerà con altre specie. Fino a 100!

hitchhikers01.jpg
hitchhikers08.jpg
hitchhikers11.jpg
hitchhikers05.jpg
hitchhikers10.jpg