Laurent Baheux ha passato ben quindici anni in Africa. Dove si è spostato di Paese in Paese e ha fotografato gli animali selvatici con costanza e metodo. Leoni, Scimmie, zebre e molti altri, che negli scatti di Baheux diventano creature fantastiche, magici animali totem che ci pongono silenziose domande.
Immagini rigorosamente in bianco e nero. Per l’eleganza certo, ma credo anche per il senso di eternità che evoca. Perché il fotografo francese non cerca di raccontarci qualcosa di distante ed esotico. Ma di spingerci a vedere il filo conduttore che lega loro a noi. La bellezza delle emozioni, sempre le stesse, che si leggono negli occhi al di là delle specie. Quella che si chiama erroneamente: umanità.
"Non vi è alcuna differenza tra loro e noi" dice Baheux, che ha pubblicato un libro intitolato appunto: “The Family Album of Wild Africa”.
Baheux oltre ad essere un grande fotografo è un attivista per diverse organizzazioni a difesa dell’ambiente (tra le altre WWF e GoodPlanet Foundation). Potete vedere altre sue foto sulle sue pagine facebook ed instagram. Via StumbleUpon newsletter