Il fotografo Daniel Kordan ha viaggiato fino in alcune aree remote del Giappone per catturare la stagione degli amori delle lucciole. Tra foreste e templi secolari, è nata una serie di immagini breve ma intensa. Nonchè rara in tutto il suo splendente e baluginate bagliore.
Le lucciole sono coleotteri comuni eppure poco conosciuti ai più. Esistono in tutti i continenti a parte l’Antartide, ma sono divise in centinaia di specie diverse che si differenziano per dimensioni e abitudini di vita. Alcune per esempio sono molto grandi, altre non si illuminano una volta diventate adulte. Altre ancora sono cannibali. Ci sono perfino delle lucciole invernali. Le lucciole che tutti noi conosciamo, tuttavia, emettono i loro caratteristici bagliori durante la stagione degli amori per attirare l’attenzione delle femmine o rispondere al richiamo dei maschi. In Italia questo splendido spettacolo si può ammirare tra giugno e luglio, se ci si inoltra nelle aree verdi al di fuori dei centri abitati.
Il motivo per cui in città difficilmente potremo vederle lo spiega Kordan: “Le lucciole sono molto sensibili. Hanno bisogno di acqua pulita nelle vicinanze, aria calda e umida (ma non pioggia) e niente luci ."
Daniel Kordan è un fotografo paesaggista di orgini russe molto concentrato suoi corsi di formazione per principianti della macchina fotografica e per i professionisti. Adesso li vende online ma normalmente ama organizzarli nell’arcipelago norvegese delle Isole Lofoten o a Villa Gaia di Seggiano sulle colline toscane in provincia di Grosseto. Quando viaggiando non porta i suoi allievi con se si rivolge ad amici e fotografi locali per muoversi più agevolmente all’interno di aree incontaminate. E’ stato così anche in Giappone.
"Guardare le lucciole è una cosa molto eccitante- ha scritto Kordan in un post di Facebook- arrivi molto prima della notte per trovare un posto, capire la composizione giusta, parlare con i fotografi locali per mettere a fuoco le condizioni migliori (il picco delle lucciole può essere di soli pochi giorni in determinati luoghi), quindi porti la sedia con te e pazienti. Aspetti un miracolo e quando la prima lucciola si spegne, sei felice come un bambino".