One minute art history: il corto dipinto a mano che condensa secoli di stili artistici in un solo minuto

‘One minute art history’ (o ‘oneminutearthistory) è un sorprendente cortometraggio sperimentale del giovane filmaker ed insegnate cinese Cao Shu
Interamente fatto a mano, fotogramma per fotogramma, è composto in varie tecniche (pittura, disegno, elaborazione software ecc.) ed in innumerevoli stili. Come dice il nome, infatti, l’obbiettivo del mini-film è accennare a tutta la storia dell’arte in un solo minuto di visione.

Cao Shu ha scelto di centrare la veloce narrazione su un unico personaggio che fa cose di tutti i giorni: cammina, guarda l’ora, si siede, fuma una sigaretta, beve, si rialza. Ma in ogni frame cambia lo stile usato per rappresentarlo. Si comincia con i graffiti degli antichi egizi per procedere con le opere a inchiostro cinesi, le stampe cinesi e poi l’Impressionismo, il Cubismo e tanti, tantissimi altri stili pittorici che sfilano velocemente di fronte agli occhi dello spettatore, modificando ritmicamente il personaggio. La narrazione è veloce sciolta.

‘One minute art history’  ricorda vagamente ‘Loving Vincent’ ma si basa su un’idea più ardita e un progetto più semplice in cui il regista riveste praticamente tutti i ruoli (non sono suoi solo produzione e musica).
Cao Shu è giovane, vive e lavora a Hangzhou, dove insegna alla China Academy of Art.

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Thomas Blanchard che mixa colore, olio e sapone per creare un video in bilico tra le foto della Nasa e l'Astrattismo

Il video 'Galaxy gates' diretto da Thomas Blanchard (di cui ho già parlato qui) sembra un'infilata di opere astratte in movimento. Come se i capolavori di un museo si fossero animati e danzassero a suon di musica.

Invece "Galaxy gates" è un mini-film sperimentale creato mixando pigmenti, sapone liquido ed olio.

Per realizzare questo video Thomas Blanchard ha lavorato in collaborazione al fotografo francese Oilhack. E non poco. Infatti, il cortometraggio ha richiesto 4 mesi di riprese, che sono stati concentrati in 2 minuti appena. La selezione del girato è stata rigidissima: solo il 2% è visibile.

Ma non solo, perchè 'Galaxy gates" ha richiesto anche un viaggio in Giappone al team, per studiare il metodoper "dividere i colori" precedentemente mescolati.

Thomas Balanchard e Oilhack sono ormai un'equipe consolidata. Per vedere altre loro creazioni c'è il sito We are Color. (via Colossal)

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“Spring” l’elegante time-lapse di Jamie Scott in cui i fiori non smettono mai di sbocciare

Dopo aver avuto un grande successo con il breve video Fall (2012) il giovane film maker statunitense Jamie Scott è tornato con un nuovo lavoro in time-lapse. Questa volta si intitola “Spring” e ha richiesto 3 anni di lavoro.

Nell’elegante filmato, Jamie Scott, ha ripreso una carrellata di fiori diversi nel momento in cui si stavano per schiudere. Senza un inizio e una fine, “Spring” è un aggraziato e piacevole succedersi di petali colorati e corolle. Girato quasi interamente in un minuscolo set allestito nel guardaroba della casa newyorkese di Scott, il time-lapse ha dovuto tener conto della stagionalità, spesso rigida, delle fioriture.

Una parte del video, invece, è stata ripresa nelle aiuole di Central Park.

Il visual e le musiche di “Spring” sono stati creati in tandem con il compositore Jim Perkins. (via Colossal)

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