A postare questo breve video su Twitter è stato Philip Mould, storico d’arte, mercante e conduttore di un programma culto sulla BBC (‘Fake o Fortune?’ giunto alla sua sesta edizione). Il filmato mostra lo stesso Mould mentre rimuove con solvente e tampone i danni provocati da 300 anni di polvere su un ritratto femminile datato 1618. Un’idea semplice se vogliamo, che ha avuto un successo travolgente.
Il tweet di Mould si è guadagnato oltre 190mila like, 77mila retweet, e un numero di visualizzazioni stupefacente (ben oltre 7 milioni e mezzo mentre scrivo).
“150000 like & 7,5 milioni di impressioni dopo (e ancora in crescita)-scrive- la nostra signora in rosso (#womaninred ndr) sta facendo la storia dell’arte di Twitter”.
Curiosamente in tempi di branding delle opere d’arte, del dipinto si sa poco o niente. E’ inglese, datato 1618 e la donna che vi è ritratta è stata effigiata quando aveva 36 anni. Punto.
Philip Mould invece oltremanica (e non solo) è una vera e propria celebrità. Specializzato in arte british (la vende, la studia e la restaura pure) ha all’attivo due libri di grande successo (che per qualche motivo a me ignoto non sono stati tradotti in italiano), un figlio e un cucciolo di nome Cedric.
E’ stato consigliere artistico per il Palazzo di Westmister e, durante questo periodo, ha ritrovato, sparse per il globo, circa 200 opere storicamente e politicamente rilevanti per l’istituzione britannica. E se non bastasse, nel curriculum di Philip Mould, c’è anche la scoperta di 5 dipinti di Van Dick perduti.
L’opera al centro del video-tweet, invece, era stata coperta dall’autore con un finish protettivo di pittura che nel corso del tempo aveva assorbito polvere e sporcizia fino a diventare giallo. Mould non ha fatto altro che rimuoverlo riprendendo l‘operazione con un telefonino. Il successo di quest’operazione dovrebbe insegnare qualcosa a molti che dovrebbero avere il compito di promuovere mostre e musei. Ma che invece di divulgare la Storia dell’arte si impegnano nell’allontanare l’interesse del pubblico e magari nel facilitare lo sbadiglio.