Gli scatti che compongono ‘The salt series’ di Tom Hegen spingono la fotografia ad esplorare i territori dell’astrattismo. Ma quello che colpisce in queste immagini di stagni, colti con la fotografia aerea, sono i colori: verdi e azzurri ma anche rosa, arancioni o rossi vivaci.
Per realizzare ’The salt series’ il tedesco Tom Hegen ha girato l’Europa focalizzando la sua attenzione sui siti in cui si produce sale. Ha fotografato poi queste aree con un drone. La posizione atipica della camera (dall’alto puntata direttamente verso il basso) gli ha permesso di catturarne le forme inconsuete e i colori, talvolta, sfavillanti.
“Il sale marino deriva dalla naturale evaporazione dell'acqua di mare dagli stagni artificiali- scrive Hegen sul suo sito internet- Il colore dell'acqua indica la salinità degli stagni. Infatti i microorganismi cambiano colore quando aumenta la salinità dello stagno. I colori possono variare dalle tonalità più chiare del verde al rosso vivace.”
Tom Hegen ha concentrato la sua attenzione sulle saline perché sono una delle forme più antiche di intervento umano sugli spazi naturali. Questo interesse per le aree produttive lo rende simile al tedesco Bernhard Lang (ne ho parlato per esempio qui) anche se il soggetto non può che avvicinarlo al canadese David Burdeny (ne ho parlato qui). Tuttavia per quanto entrambi questi fotografi si siano specializzati nella fotografia aerea nessuno dei due usa i droni.
Tom Hegen, invece, si è pure guadagnato il premio DJI Drone Photography Award per la sua abilità in questo tipo di scatti.
"Sono attratto dall'astrazione che deriva dal cambiamento di prospettiva: vedere qualcosa di familiare da un nuovo punto di vista. Un drone ti consente solamente di vedere di più."