Quando la luce filtra in un certo modo dalle antiche vetrate di una chiesa gotica e il colore si riflette all’interno, è sempre una grande emozione. L’artista inglese, Liz West, con la sua installazione “Our color reflection”, ha fatto in modo che i visitatori del “20-21 Visual art centre”, della cittadina inglese Scunthorpe, provino quella stessa emozione moltiplicata per centinaia di volte.
Esattamente oltre 700, quanti sono gli specchi colorati, posizionati sul pavimento della ex-chiesa neo-gotica St John’s Church; adesso sede del culto laico ma non meno appassionato per l’arte contemporanea.
“Our Colour Reflection crea una conversazione tra l’osservatore e lo spazio, usando oltre 700 specchi fatti di colori acrilici- spiega lo scrittore Francis Pearce -Ci sono 15 colori in tutto e gli specchi con diametri di 30, 40, 50 e 60 centimetri sono collocati a differenti altezze, in modo che riflettano il tetto della vecchia navata, rivelando parti di architettura , altrimenti invisibili, e colorino gli storici interni. E’ giocoso, elegante e coinvolgente ma anche riflessivo”.
L’installazione di Liz West immerge il visitatore in un mondo parallelo, eccessivo e magico dalle mille sollecitazioni (se stesso e lo spazio circostante che si riflettono negli specchi di diverse dimensioni, il colore che si rifrange, l’antica architettura, la luce). Intrigante anche per come mixa vecchio e nuovo. I colori acrilici degli specchi, infatti, sono un po’ troppo chiassosi e fanno pensare più a una discoteca della controcultura anni ‘60 che a un arcobaleno.
L’artista Liz West, è avviata ad un’importante carriera, ha già realizzato opere significative, il suo nome è comparso nella rosa dei candidati al prestigioso “Aestetica Art Prize”, ed ha ricevuto una borsa di studio dalla Society of British Sculptors. Potete seguire il suo lavoro anche sul suo account Facebook.. Sarà possibile visitare l'installazione fino al 25 di giugno. (via Creativeboom)