Azuma Makoto ha spedito bonsai ed elaborate composizioni floreali negli abissi oceanici

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L’artista giapponese Azuma Makoto, che ha fatto delle piante il centro della sua ricerca artistica, ha recentemente portato a termine “Bloom” il suo ultimo progetto. Neanche a dirlo si tratta di un opera che il mondo vegetale non apprezzerebbe affatto.

Azuma Makoto, infatti, che già ha lanciato bouquet nello spazio, bruciato enormi composizioni floreali, intrappolato fiori recisi in cubi di ghiaccio, questa volta ha deciso di lanciare uno splendido bonsai e quattro preziosi bouquet sul fondo dell’oceano.

L’opera a cavallo tra installazione e performance ha richiesto tre anni di pianificazione e preparazione. La maggior parte di questo periodo è servita ad ottenere le autorizzazioni necessarie dal governo per calare per oltre 1 chilometro e mezzo le piante nelle acque della baia di Suruga. I fiori erano contenuti in strutture lineari ed essenziali che oltre ad avere lo scopo di proteggerli, hanno permesso all’artista di documentare con precisione la spettacolare perormance (le strutture erano dotate di luce e attrezzatura fotografica).

“I fiori saranno inghiottiti dall'oscurità dei fondali marini, dove non brilla un solo raggio di luce" ha spiegato Azuma Makoto. L’artista, ha poi ricordato come il fondo dei mari sia il territorio più inospitale del pianeta carente com’è d’ossigeno e che per questo resta tutt’oggi in gran parte inesplorato (solo il 5% è stato mappato).

Nelle immagini insieme alle piante di Makoto e allo spoglio fondale sottomarino compaiono pesci e altre creature più o meno conosciute che abitano gli abissi.  

Per vedere nuove fotografie e di “Bloom” o di altre performance in cui Azuma Makoto maltratta poveri vegetali inermi c’è il suo sito internet oltre agli account Instagram e Facebook,

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Le strane creature fotografate da Alexander Semenov nelle profondità degli oceani

Tubastraea faulkneri –corallo Sun Cup

Tubastraea faulkneri –corallo Sun Cup

Il fotografo e biologo marino russo Alexander Semenov è specializzato in scatti subacquei. Ha dieci anni di esperienza, e attualmente è a capo della squadra d’immersione della ‘White Sea Biological Station’ dell’Università Statale di Mosca.

La sua è una posizione ideale, insomma, da cui osservare un mondo ai più sconosciuto. Fatto di creature dai colori incredibilmente vivaci e dalle forme inconsuete, che vivono in fondali profondi dove la luce del sole non arriva e l’oscurità è totale. Un mondo, dove non è raro incappare in qualche forma di vita che non ha ancora un nome, perché nessuno l’aveva mai vista prima.

“La mia chiave di specializzazione è la macrofotografia scientifica in ambienti naturali- spiega sul suo profilo Alexander Semenov- Questa pratica rende possibile osservare animali che non possono essere correttamente studiati in laboratorio, come gli organismi planctonici dal corpo morbido o le forme di vita stanziali che conducono la loro esistenza sul fondale marino. Il mio personale obbiettivo è studiare la vita subacquea attraverso le lenti di una macchina fotografica e aumentare l’interesse della gente nella biologia marina. Lo faccio condividendo le mie scoperte sui social media e nella vita reale attraverso lezioni, film, mostre ed eventi mediatici”.

Viene da se che lo scienziato e fotografo russo abbia collaborazioni importanti, come con Smithsonian Institution, National Geographic, BBC, Nature Magazine, Science Magazine e via di questo passo.

Alexander Semenov scatta fotografie nei fondali di tutto il mondo. Quelle qui pubblicate sono una carrellata di immagini recenti, alcune sono state catturate alle Maldive altre nel Mar Bianco e altre ancora nel nostro Mediterraneo.
Va detto che la maggior parte delle creature immortalate da Semenov non erano mai state descritte in modo così chiaro e dettagliato. Vale quindi la penna di dare uno sguardo al suo account Flickr per vederene altre. (via Colossal)

Godiva quadricolor

Godiva quadricolor

Pegea confoederata

Pegea confoederata

Clavelina moluccensis

Clavelina moluccensis

Alitta virens mentre nuota

Alitta virens mentre nuota

Pegea confoederata

Pegea confoederata

Siphonophore del Mare di Okhotsk

Siphonophore del Mare di Okhotsk

Medusa Non identificata

Medusa Non identificata

La fotografia aerea di Gabriel Scanu che con un drone cattura tutto lo sfavillante splendore della costa australiana

Guardare le fotografie aeree di Gabriel Scanu (o Gab Scanu) senza rimanerne incantati è quasi impossibile. A fare di questa valutazione personale un dato di fatto, ci sono i 159mila follower che ha raggiunto su Instagram. E la bellezza mozzafiato della Costa australiana che Gab coglie da una prospettiva diversa grazie ad un drone.

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