Dopo “Seven magic mountains” (di cui abbiamo parlato qui) Ugo Rondinone ha realizzato un altro totem dai colori fosforescenti. Si chiama “Miami montain” ed è alto 12 metri e mezzo. Le sue tinte sono tanto vivaci che si vedono dall’oceano. L’artista di origini svizzere Ugo Rondinone, ha creato questa nuova scultura monumentale per il museo d’arte The Buss. “Miami mountain” è stata inaugurata in coincidenza con l’apertura di Miami art week (l’appuntamento commerciale più importante di sempre per l’arte contemporanea, che tra gli eventi conta anche “Art Basel Miami“) e collocata sul lungo mare della città (Collins Park). I fondi per la commissione vengono da un progetto avviato dal museo per acquisire opere d’arte contemporanea internazionale. “L’arte ha il potere di ispirare e attivare una comunità - commenta il direttore esecutivo, Silvia Karman Cubiñá - Con “Miami mountain“, The Buss presenta la nostra collezione di là delle mura del museo, per essere goduto dai residenti e dai visitatori di Miami Beach, in modo che possa attirare l’attenzione di ogni passante”. Con “Miami mountain” Ugo Rondinone continua la sua riflessione sulle formazioni geologiche e mette in scena l’ingannevole alterità dell’apparenza e del preconcetto rispetto alla realtà. Composta di cinque enormi massi provenienti dal deserto del Nevada, l’opera è infatti una specie di monumento al malinteso: sembra sospesa in un equilibrio instabile ed invece è solidissima, è rivestita di colori così accesi da essere smaccatamente artificiali ma si combina a forme naturali. Il motivo dell’arcobaleno reinterpretato in chiave pop completa il quadro. Restituendo nuovi significati e una visione più fresca del concetto di ambiente. Ugo Rondinone è nato in Svizzera nel ‘64 da genitori italiani, ma vive a New York da quasi trent’anni. Le sue opere sono state esposte nei templi dell’arte contemporanea di tutto il mondo. La torre di rocce realizzata per The Buss, è la prima scultura della serie Mountains ad essere acquisita da un museo. (via Designboom)