Sedici anni fa Jim Bachor è venuto in Italia (a Ravenna) a studiare la tecnica tradizionale del mosaico. Alla fine del corso è tornato nella sua Chicago. Ha elaborato un suo stile. E a poco a poco nella sua mente ha preso forma un’idea: riempire le buche della sua città con dei mini-mosaici.
E da tre anni a questa parte è proprio quello che fa. Nel tempo perso naturalmente, perché Bachor è un mosaicista di successo. Il suo stile, che usa l’antica tecnica ravennate, per riprodurre immagini contemporanee (carne nell’imballo del super-market, confezioni di cereali, uomini politici e quant’altro), piace molto.
I piccoli mosaici, che Jim Bachor usa per riempire le buche sono sempre allegri e colorati. In un certo periodo riproduceva solo gelati, in un altro personaggi dei videogiochi. In un altro ancora fiori (la bellezza che si contrappone alle brutture del paesaggio urbano poco curato). Ma ha anche creato scritte ironiche e numeri utili. Tutti sono indicati in una mappa delle location dei suoi street-mosaics.
La tecnica di Bachor si è affinata col tempo. E adesso, le reazioni dei materiali accostati a cielo aperto, per lui non hanno più segreti. “Il mio unico pensiero - dice - è quello di non essere falciato da una macchina mentre lavoro”.
Attualmente ha coperto solo 20 buche con i suoi graziosi mosaici. Ma non intende fermarsi. Infatti, ha in corso una campagna di raccolta fondi su Kikstarter per finanziare i suoi prossimi lavori.
Campagna. che lo stà premiando con una calorosa risposta in termini di finanziamento. Tanto è vero che a tredici giorni dalla scadenza ha già superato di mille dollari l’obbiettivo prefissato (10 mila dollari) .
E’ possibile vedere i mosaici di Jim Bachor anche sui suoi account Facebook e Instagram.