Basta guardare i brevi video che il ceramista californiano, Kevin Kowalski, pubblica su Instagram, per rimanere impressionati. Avviene tutto in un attimo. Il tempo che una goccia di liquido colorato scivoli sull’argilla umida, per vedere comparire motivi decorativi complessi ed organici.
Fiori, alberi, anemoni marini, foglie di felce, meduse. Tutto in un istante. Giusto il tempo necessario alla goccia di colore per scivolare sulla ceramica.
Ma dopo lo stupore iniziale, più che il processo in se, a rimanere impresso, è il fatto che quella usata da Kevin Kowalski, sia una tecnica tradizionale. Inventata alla fine del ‘700 e ottenuta con prodotti naturali.
Si chiama Moka diffusion, ma non ha niente a che vedere col caffè. Sulla sua origine c’è un po’ di mistero. E’ certo però che è una tecnica inglese, molto diffusa tra l’800 e il ’900.
A far avvenire il miracolo che trasforma una banale goccia in forme aggraziate silla ceramica è una semplice reazione chimica. Il colore, infatti, viene mischiato con una mistura di foglie di tabacco ed acqua, che lo rende acido e corrode istantaneamente l’argilla.
L’infuso di nicotina è l’acido più utilizzato. Ma nella Storia di questa tecnica, si registra anche l’uso di aceto bianco, succo di limone e acido citrico. Oggi si potrebbero usare anche acidi già pronti e più aggressivi.
Ma attenzione: questa tecnica è caduta in disuso perché è difficile.
Potete vedere altri lavori di Kovalski sul suo negozio Easy . (via My Modern Met)