Sembrano forme di vita sottomarina che fanno capolino in acque calde e cristalline. Anemoni, persino meduse. Salvo scoprire che al loro interno nascondono altre forme. Come fossero matrioske semi-trasparenti, in colori pastello.In realtà sono sculture di tessuto sintetico. Scaldato e modellato a mano.
A volte sono grandi e pensate per formare poetiche installazioni. altre sono piccole e si possono indossare (spille, anelli, collane). A creare queste versatili sculture, è l’artista giapponese, Mariko Kusumoto. Che, abbandonato il metallo con cui ha sempre lavorato, è passata a forgiare drappi di translucente tessuto sintetico. “I miei recenti pezzi in tessuto- scrive Kusumoto sul suo sito - sono stati sviluppati con molte sperimentazioni e dimostrano un’evoluzione dalle proprietà del metallo a qualcosa di completamente opposto”.
Il calore e la forza che sono necessarie a modellare il metallo sono di certo superiori a quelli che possono servire per dare forma a un delicato scampolo di poliestere. Ma lo spirito delle sculture di Mariko Kusumoto resta lo stesso. Affascinato, ad un tempo, dalla bellezza senza tempo della natura e dalle sagome pop della contemporaneità. In certe sculture si ritrovano persino ironiche citazione ai fim horror made in Japan.
“Il mio lavoro- continua Mariko Kusumoto- riflette vari, osservabili fenomeni che hanno stimolato la mia mente e i miei sensi; possono essere naturali o fatti dall’uomo. Io li riorganizzo in una nuova presentazione che può essere descritta come surreale, divertente, graziosa, o inaspettata”.
Le opere di Mariko Kusumoto sono collocate in importanti collezioni pubbliche e private. L’artista è rappresentata dalla Mobilia Gallery di Cambridge.
Se vi va, di dare uno sguardo alla sua pagina Facebook, vi consiglio di scorrere le foto per vedere, oltre alle sue sculture, anche i piatti decoratissimi che prepara per la sua famiglia durante le feste. (via Colossal)