Si chiama "Dragonfly Helmet" (elmo libellula) e sembra uscito direttamente da un deposito di oggetti di scena hollywoodiani. Forse troppo ornato per un film di fantascienza, ma di sicuro azzeccato per un fantasy ad alto budget. E invece è stato fabbricato in Giappone nel XVII secolo e usato durante cruenti combattimenti.Il "Dragonfly Helmet" fa parte della collezione del Minneapolis Institute of Art ed è un"kawari kabuto" cioè un elmetto esotico. L'uso di questo particolari copricapi militari, si diffuse tra il 1400-1500, per rendere immediatamente individuabili sul campo di battaglia i leder. Allo stesso tempo, questi caschi scultorei servivano a fare marketing. Attribuendo cioè, qualità in chiave simbolica ai proprietari, che ne accrescevano la fama.
Nel caso del "Dragonfly Helment", il Minneapolis Institute of Arts, scrive sul suo blog: "In Giappone, la libellula simboleggia lo sforzo mirato e la vigilanza a causa del suo modo di muoversi (su, giù, di lato) pur continuando a faccia in avanti. I testi antichi si riferiscono al Giappone come Akitsushima (Isola delle Libellule), a causa della loro abbondanza. In passato si pensava che le libellule fossero gli spiriti del riso, perché sono state viste spesso fermarsi sopra le risaie allagate".
Questo elmetto-scultura è stato costruito sovrapponendo un corpo di cartapesta su un'anima in metallo e rifinendo il risultato con lacca, seta, cuoio e foglia d'oro. E ci ricorda quanto la Storia, con i suoi corsi e ricorsi, difficilmente veda "qualcosa di nuovo sotto il sole". (via Neatorama)