L’artista tedesca Diana Scherer ha una passione per le radici delle piante. Le piace il fatto che se ne stiano nascoste sotto terra e crescano secondo schemi complessi e ancora non completamente conosciuti. Ne è talmente affascinata che ne ha fatto il suo strumento di lavoro.
'Negli ultimi anni la mia passione è stata principalmente focalizzata sulle dinamiche che orientano il movimento e il comportamento delle parti delle piante sotto terra- dice la Scherer - Sono stata affascinata dal sistema radicale, con i suoi nascosti, processi sotterranei; che i neurobiologi considerano il cervello delle piante.’
In poche parole, altri usano colori e pennello mentre Diana Schererusa le radici delle piante con tutte le difficoltà che ne conseguono. Ma la Scherer non è tipo che si perde d’animo e ha concentrato la sua attività nello studiare l’argomento e sperimentare con ostinazione.
Tutta questo impegno è confluito nel progetto ‘Interwoven’ in cui le delicate radici di giovani piante sono state indotte a crescere in forme ordinate e ripetitive. Improbabili.
Arabeschi, fiocchi di neve, foglie stilizzate e altri motivi decorativi che siamo abituati a osservare dipinti, disegnati, tessuti o scolpiti dall’uomo. Negli antichi codici miniati per esempio o nei tappeti persiani ma anche in pregiati merletti. Ma che non ci aspetteremmo di vedere a decorare uno strato di terreno.
Di preciso il modo in cui Diana Scherer riesce ad ottenere questo risultato non ci viene svelato. Quello che invece sappiamo è che l’artista, ormai residente in Olanda, ha sviluppato un processo di crescita che forza le radici delle piante a svilupparsi seguendo dei motivi decorativi, in collaborazione con i biologi della Radboud University di Nijmegen.
Il lavoro di Diana Scherer è ovviamente effimero e l’artista lo ferma nel tempo con l’uso della fotografia.
La serie ‘Interwoven’ è ispirata a Charles Darwin, il primo ricercatore a studiare il comportamento delle piante e ad intuirne la scintilla cognitiva: ‘Nel suo libro Il potere dei movimenti delle painte, lui descrive come le radici si muovano ed osservino anziché cresce passivamente verso il basso- spiega la Scherer- una radice naviga, sa ciò che c’è in alto e in basso, osserva le leggi di gravità e localizza l’umidità e le sostanze chimiche. Darwin scoprì che le piante sono molto più intelligenti, di quanto chiunque credesse. Per i botanici contemporanei questa materia sepolta è ancora una terra meravigliosa. vi è un'indagine globale per scoprire questo mondo nascosto. Voglio anche esplorare e sperimentare l’ 'intelligenza' delle piante nel mio lavoro '. (via Designboom)