L’artista americano Matt Shlian si ispira a pollini, cellule e altre forme naturali per creare delle enormi sculture di carta.
Rigorosamente geometriche, le opere di Shlian, mixano il talento artistico alle conoscenze d’ingegneria. E se fatte ruotare a una ridotta velocità diventano sculture cinetiche capaci di ingannare l’occhio e apparire in continua mutazione.
Le sculture di carta di Matt Shilian sono composte di tasselli piegati (una sorta di origami) ed accostati l’uno all’altro. Ed hanno attirato l’attenzione degli scienziati dell’Università del Michigan, che stanno lavorando gomito a gomito con l’artista, per tradurre la sua esperienza nel piegare la carta in chiave microscopica.
“I ricercatori vedono l’ingegneria della carta come una metafora dei principi scientifici; io vedo la loro domanda come una base per l’ispirazione artistica- spiega Shlian sul suo sito web- “Nel mio studio sono un collaboratore, esploratore ed inventore. Comincio con un sistema di piegatura e in un momento particolare finisce per essere il materiale a prendere il sopravvento.”
Matt Shilian ha lavorato per importanti attori culturali e commerciali come il MoMa ma anche la Levi’s, la Apple, Google e Facebook. Insieme agli scienziati dell’Università del Michigan sta tra l’altro cercando il modo per visualizzare la divisione cellulare e lo sviluppo della cella fotovoltaica.