Online 52mila immagini hd di capolavori dell'Art Institute of Chicago. Da guardare, condividere o modificare... Gratis

Georges Seurat, Una domenica pomeriggio sull’isola della Grande Jatte

Georges Seurat, Una domenica pomeriggio sull’isola della Grande Jatte

L’Art Institute of Chicago ha digitalizzato e reso disponibile la sua splendida collezione di opere d’arte, in modo che chiunque, ovunque e a qualsiasi ora, possa ammirarle. Le immagini sono tutte ad alta risoluzione e tra queste una fetta consistente potrà essere scaricata, condivisa e utilizzata (anche per fini commerciali) gratuitamente.

Si tratta di un patrimonio composto da decine di migliaia di immagini (al momento in cui scrivo questo post 52438, ma è un numero destinato ad aumentare), coperte da licenza Creative Commons Zero (CC0). Di cui quindi sarà possibile fruire senza restrizioni.

Tra queste ci sono opere iconiche dell’arte europea e americana: da La camera di Vincent ad Arles di Van Gogh a Una domenica pomeriggio sull’isola della Grande Jatte di Georges Seurat., da American Gothic di Grant Woods a Blue and green music di Georgia O’keeffe. Oltre ad artisti universalmente conosciuti come Pablo Picasso ed Edward Hopper, poi, nella collezione è presente anche il lavoro di altri autori leggermente meno noti che possono trasformarsi in una bella scoperta.

L’iniziativa fa parte di un progetto più ampio dell’Art Institute of Chicago, che ha rinnovato il proprio sito internet per permettere visite virtuali più soddisfacenti. Guardando le immagini delle opere, infatti, si distinguono persino le pennellate dei dipinti. E’ poi possibile pianificare in maniera efficiente le visite dal vivo e scaricare un’audioguida.

L’Art Institute of Chicago non è il primo museo a usare una licenza Creative Commons Zero per una parte importante delle immagini del proprio patrimonio (un altro esempio è il MET di New York). Si tratta anzi di una corrente di pensiero importante a livello mondiale. La maggioranza degli spazi conservativi ed espositivi ad aver adottato questa politica tuttavia è per ora statunitense. (via Open Culture)

Georges Seurat, Una domenica pomeriggio sull’isola della Grande Jatte (particolare)

Georges Seurat, Una domenica pomeriggio sull’isola della Grande Jatte (particolare)

Andy Warhol, Mao

Andy Warhol, Mao

La camera di Vincent ad Arles, Vincent Van Gogh

La camera di Vincent ad Arles, Vincent Van Gogh

Nighthawks, Edward Hopper

Nighthawks, Edward Hopper

American Gothic, Grant Wood

American Gothic, Grant Wood

American Collectors (Frad and Marcia Weisman), David Hockney

American Collectors (Frad and Marcia Weisman), David Hockney

The Child’s Bath, Mary Cassatt

The Child’s Bath, Mary Cassatt

Una guida oltre 100 anni fa insegnava agli artisti giapponesi a disegnare le onde è ora scaricabile online. Gratis

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Hamonshū è una pubblicazione giapponese del 1903 in cui si susseguono decine e decine di onde stilizzate disegnate dall’artista Mori Yuzan. All’ epoca i tre volumi che compongono questa guida servivano a supportare gli artigiani nel loro lavoro, inegnandogli come potevano tracciare il profilo delle onde sulle ceramiche piuttosto che su una spada o su degli oggetti religiosi.

I libri sono stati digitalizzati recentemente e resi disponibili per essere scaricati gratuitamente. .Al giorno d’oggi le persone potranno consultarli per la loro bellezza ma anche usarli come libri da colorare, o servirsene nel campo della grafica e in altri settori creativi.

A mettere a disposizione i volumi sono state le Smithsonian Libraries che insieme a molte altre fonti di risorse (alcune italiane) compongono la biblioteca digitale senza scopo di lucro Internet Archive (oltre ai libri ci sono vecchi videogiochi, immagini, suoni ecc.) (via My Modern Met)

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Oltre mille antichi libri illustrati giapponesi sono online per essere consultati e scaricati. Gratis!

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I musei Smithsonian hanno appena terminato di digitalizzare oltre mille libri giapponesi pubblicati tra il periodo Edo e l’era Meiji (cioè tra il 1600 e il 1912). Tutti finemente illustrati dagli artisti del “Mondo fluttuante”. Che adesso chiunque potrà sfogliare o scaricare gratis.

I testi, stampati su carta preziosa e decorati con grazia, fanno parte della collezione d’arte orientale messa insieme dal magnate delle ferrovie Charles Lang Freer e dal padre delle moderne pubblicità farmaceutiche Arthur M. Sackler adesso conservata allo Smithsonian Institution's National Museum of Asian Art di Washington.  La raccolta, tra le altre cose, comprende sculture in pietra egiziane, dipinti cinesi, vasellame coreano e, appunto, libri giapponesi.

“Spesso zeppi di bellissime illustrazioni multicolore" scrive Reiko Yoshimura sul blog di Smithsonian Libraries"molti titoli sono stati dipinti da importanti artisti tradizionali giapponesi e pittori ukiyo-e ('mondo fluttuante') come Ogata Korin (1658-1716), Ando Hiroshige (1797-1858) e Katsushika Hokusai (1760-1849)."

I libri contengono mille e cento illustrazioni, spesso frazionate su più pagine, per un totale 41mila500 immagini separate.

La Yoshimura (sempre sul blog dello Smithsonian) consiglia di godersi la bellezza di “Cento vedute del Monte Fuji” di Hokusai, ma di non trascurare neppure “Trentasei attori popolari” di Utagawa Toyokuni.

Per poterli apprezzare leggere il giapponese (per di più antico) non è necessario, sia per le illustrazioni che per la bellezza dei caratteri, realizzati secondo l’arte tradizionale della calligrafia.

La collezione di antichi libri illustrati giapponesi dello Smithsonian è stata digitalizzata ad alta risoluzione per permettere di godere al massimo della consultazione di questi bellissimi testi artistici. Tutti possono essere scaricati in vari formati. (via Open Culture)

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