Le incredibili sculture di sabbia di Toshihiko Hosaka

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Le sculture di Toshihiko Hosaka sono in grado di far arrossire chiunque armato di paletta e secchio si sia cimentato nella costruzione di un castello sul lungomare. Sono grandi ed elaborate nella forma ma effimere. Non riflettono su nulla, non nascondono concetti, ma sanno regalare un sorriso a chi le incontra sulla sua strada. E se non piacciono nessun problema, tanto nel giro di qualche giorno saranno scomparse.
Perché sono fatte solamente di sabbia.

Toshihiko Hosakausa questo materiale da vent’anni. Non bara nel lavorarlo ma ha un segreto: a scultura ultimata, applica uno spray per indurirne la superficie esterna, rallentando il processo di deterioramento dell’opera.

All’inizio di questo mese Hosaka ha partecipato al Fulong International Sand Sculpture Art Festival insieme a 22 altri scultori specializzati nell’uso della sabbia. E ha portato a casa un premio per un ritratto di Musashi Miyamoto (vissuto tra il 500 e il 600 è considerato il più grande spadaccino nella storia del Giappone).
Toshihiko Hosaka è comunque molto attivo nel suo Paese. Per esempio il 15 luglio sarà all’Ishikarihama Sand Park. Senza contare che è disponibile per workshop di gruppo in cui insegna come scolpire la sabbia ai presenti.
Se questo non bastasse ha pure collaborato con un’azienda chimica per produrre una colla amica dell’ambiente (Sand Art Glue) per chi per passatempo o professione pratica la “Sand Art” (via Spoon and Tamago, Colossal)

la scultura di sabbia premiata al festival di Fulong che ritrae il samurai Musashi Miyamoto

la scultura di sabbia premiata al festival di Fulong che ritrae il samurai Musashi Miyamoto

particolare di "alice nel paese delle meraviglie"

particolare di "alice nel paese delle meraviglie"

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La Land-art effimera di Jim Denevan orna le spiagge di enormi disegni

all images © Jim Denevan

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Il più delle volte il californiano Jim Denevan usa solo un rastrello o un bastone per le sue opere di land-art. Come tela predilige le spiagge e viene da se che i tempi di realizzazione debbano essere veloci e attentamente pianificati. Tanto più che Denevan lavora da solo e su grandi appezzamenti di terreno.

Rappresenta motivi ornamentali geometrici e ripetitivi, come cerchi concentrici o ripetuti a formare una sorta di galassia, ma anche onde o linee rette. Il risultato di tanto impegno, realizzato nei ritagli di tempo tra una marea e l’altra, viene poi abbandonato in balia delle onde.

A lasciare a bocca aperta, però, sono le monumentali dimensioni dei suoi effimeri disegni.

“Jim Denevan crea disegni temporanei su sabbia, terra e ghiaccio che vengono poi cancellati dalle onde e dal variare delle condizioni meteo - è scritto sulla biografia del sito internet- Questi disegni variano dalle composizioni in piccole spiagge, fino ai lavori su larga scala che raggiungono le dimensioni di una città”.

La documentazione delle sue opere è stata esposta al MoMA/PS1 oltre che allo Yerba Buena Center for the Arts, The Museum of Arts and Design, Parrish Art Museum, Peabody Essex Museum e al Laguna Art Museum.

Ma soprattutto Jim Denevan ha avuto commissioni da importanti aziende (come ad esempio la Hyundai) per realizzare i suoi grandi disegni in occasione di campagne pubblicitarie.

Da un po’ di tempo a questa parte non ci sono novità di rilievo sul suo lavoro se non che recentemente il sito “Great Big Story” ha girato un breve film che documenta la sua opera (lo trovate in fondo a questo post, è in inglese ma le immagini anche senza audio parlano da sole).

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