Sull’onda del successo riscosso al Mudec (il Museo delle Culture) di Milano, la mostra Disney. L’arte di raccontare storie senza tempo, si prepara ad affrontare l’estate romana dalla splendida cornice di Palazzo Barberini.
L’esposizione a misura di famiglia, raccoglie preziose opere originali provenienti dagli Archivi Disney di film iconici come come Biancaneve e i sette nani, Pinocchio e Fantasia ma anche Hercules, e La Sirenetta fino al più recente Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle, è curata dalla Walt Disney Animation Research Library. Si snoda attraverso tre chievi di lettura. Ma soprattutto da l’occasione di ammirare dal vivo disegni, guache, pastelli e bozzetti dei film che attraversano la coscienza collettiva di più generazioni di occidentali (e non solo).
Alcune delle carte in mostra risalgono al periodo in cui Walt Disney era ancora vivo (fino al ‘66). Altre a quando lavorava sempre gomito a gomito con i suoi collaboratori. Va, infine, ricordato che Biancaneve e i sette nani, Fantasia e Pinocchio (tutti e tre in mostra in un modo o nell'altro) fanno parte delle otto pellicole prodotte da Disney inserite nella Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti perchè "culturalmente, storicamente ed esteticamente significative"
Disney. L’arte di raccontare storie senza tempo, come dice il titolo, si concentra sullo storytelling delle animazioni disneyane: "In mostra- spiegano gli organizatori dell'evento- il visitatore potrà ripercorrere l’elaborazione dell’intero processo creativo dietro le quinte di un racconto Disney." Fino ad arrivare a costruirne uno proprio.
Ma prima gli verrà spiegato come come le antiche matrici di tradizione epica (cioè miti, leggende medievali e folklore) tramutatesi in favole e fiabe ed entrate nel patrimonio archetipico narrativo delle culture del mondo, siano confluite nelle splendide animazioni di cui tutti conserviamo memoria.
"Con uno studio molto dettagliato dei comportamenti umani e animali, gli artisti della Disney hanno creato negli anni dei personaggi universalmente noti come Topolino e Paperino. Miti e leggende di dei ed eroi, favole di animali, racconti di cavalieri, streghe, maghi e principesse assumono le fattezze dei cartoni animati".
L’idea del cineasta e di quanti lavoravano con lui, fin dagli albori della Disney insomma, era quella di ridare vita e freschezza a materiale antichissimo. Più facile a dirsi che a farsi. Ma come ci sono riusciti?
"Ci vogliono mesi e anni di lavoro di un’intera équipe coordinata da un regista per produrre un film d’animazione: un processo creativo lento, continuativo e molto meticoloso che, da un’idea iniziale, costruisce un intero film attraverso migliaia di immagini che via via prendono vita".
L’esposizione si sofferma sugli step necessari alla nascita di personaggi e ambientazioni. Oltre a spiegare le tecniche d’animazione di ieri e di oggi.