Coloratissimi, decorati e improbabili i camion pakistani hanno delle campane attaccate al telaio. Tante campane. Così appena si muovono intorno è tutto un tintinnare. E’ per questo che i militari statunitensi in Afganistan (un paese in cui questi mezzi si vedono spesso passare) li hanno ribattezzati ‘Jingle Trucks’.
Ma non è la sola particolarità di questi mezzi di trasporto che sono un tale tripudio di decorazioni (a mosaico, dipinte, in legno, in metallo, plastica ecc.) da superare a buon diritto il regno del kitsch ed entrare in quello dell’arte popolare.
"(Sono come) una galleria nazionale senza muri- scrive l’esperto d’arte dell’Herald Tribune Richard Covington- una forma libera, caleidoscopica esibizione in perpetuo movimento”.
Un punto di vista di certo condiviso della prestigiosa istituzione americana Smithsonian che ne conserva uno nella sua collezione permanente (decorato dall’artista Haider Ali nel 2002).
I camion per il trasporto di merci sono i più conosciuti ma in Pakistan sono in buona compagnia. Infatti, è prassi comune decorare riccamente anche navi cisterna, autobus, furgoncini e risciò
Inutile dire che nell’aspetto dei ‘jngle trucks’ nulla è lasciato al caso. Persino gli abitacoli (ricoperti rigorosamente in velluto) sono curati nei minimi dettagli.
Questa abitudine ha origine negli anni ‘20 quando si cominciò a diffondere l’uso dei camion di fabbricazione britannica Longfighter Bedfords. Le ditte dipingevano sulle fiancate il proprio logo in modo che anche gli analfabeti potessero sapere di chi era il camion. E a poco a poco nacque l’abitudine di arricchirli. Negli anni ’50 fecero la loro comparsa delle decorazioni dipinte molto più estese. Mentre con il boom economico degli anni ’60 i camion arrivarono alla loro forma attuale.
Fatto sta che intorno a questa abitudine si è costruita tutta un’economia (ci sono artigiani specializzati, negozi che vendono ornamenti ecc.). Basti pensare che il solo lavoro di pittura e carrozzeria di base costa intorno ai 2500 dollari (corrispondenti allo stipendio di due anni di lavoro di un camionista). Ma non sono pochi quelli che si spingono a spendere fino a 10mila dollari.
E non basta perchè molti autisti tornano all’officina ogni 3-4 anni per rinnovare completamente l’immagine del veicolo.
"I camionisti non spendono nemmeno tanto denaro nelle loro case", afferma Durriya Kazi, a capo del dipartimento di studi visivi dell'Università di Karachi."Ricordo un autista che mi ha detto che ha messo la sua vita e il suo sostentamento nel camion. Se non l'avesse onorato con il giusto lavoro di pittura, si sarebbe sentito ingrato. " (via Amusing Planet)