La serie di immagini “Paris invisible” del fotografo francese Pierre-Louis Ferrer usa gli infrarossi per mettere in scena una città affascinante. Fermata in un tempo irreale, che di volta in volta, sembra nel pieno di una primavera ricca di alberi in fiore, o di un’estate sfavillante in cui la luce del sole è così intensa da rendere bianchi gli edifici, o in un inverno nevoso.
Pierre-Louis Ferrer ha affiancato la passione per la fotografia al suo lavoro nel campo dell’ingegneria aerospaziale da una decina d’anni. Ha cominciato con scatti di paesaggi e architettura prima di elaborare uno stile più personale.
“Praticando inizialmente la fotografia di paesaggio e architettura- scrive sul suo sito Pierre-Louis Ferrer- Mi sono appassionato del grafismo urbano, dei riflessi, le pose lunghe e i paesaggi costieri. Ho poi esteso il mio centro d’interesse al ritratto, mantenendo una visione e un approccio naturale, in cui le espressioni hanno la precedenza sulla bellezza plastica pura. Parallelamente ho cominciato a sperimentare la fotografia agli infrarossi e con gli ultravioletti”.